Al via “Tecnovez”, il nuovo progetto della Rete Biblioteche Venezia

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stato presentato oggi in conferenza stampa, all’interno della nuova ala della Biblioteca Vez di Mestre, il nuovo progetto, rivolto ai giovani tra i 14 e i 35 anni, dal titolo “Tecnovez”. Un’idea promossa da Rete Biblioteche Venezia – Biblioteca Vez, in collaborazione con l’impresa sociale Prossimi ETS, nell’alveo del Piano Giovani regionale 2025, che si concretizza in un calendario di attività laboratoriali, di sperimentazione ed eventi che abbracciano i temi più urgenti e contemporanei del rapporto con le tecnologie digitali, proponendo un approccio che valorizzi la componente positiva di questi nuovi strumenti. Tutte le attività si svolgeranno nei nuovi spazi della Biblioteca Vez di Mestre.
A introdurre il nuovo progetto è stato l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, che ha sottolineato l’importanza di “indirizzare i partecipanti verso un uso consapevole e generativo delle tecnologie”, evidenziando come queste possano “supportarli nella definizione del proprio percorso professionale, nello sviluppo delle proprie passioni e nell’immaginare proposte, soluzioni e opportunità di impegno sociale e contributo alla comunità, affrontando parallelamente valori quali l’inclusione, la sostenibilità, la cittadinanza attiva”.
“L’obiettivo – ha aggiunto Venturini – è quello di offrire, attraverso appuntamenti laboratoriali, stimoli ed esempi pratici ai giovani. Come Amministrazione abbiamo da sempre puntato su questa fascia di età. In primis perché si tratta di una categoria su cui il sistema pubblico deve investire maggiormente, offrendo spazi nuovi e moderni in cui potersi sentire a casa e poterli vivere con entusiasmo, attraverso momenti di condivisione, occasioni di crescita e formazione. Penso agli importantissimi investimenti fatti al Parco Albanese-Bissuola, anche con Biennale, a Forte Marghera o all’Ex Emeroteca. Sono molte inoltre le iniziative rivolte alle scuole da parte del settore biblioteche, nell’ultimo triennio infatti il settore ha coinvolto 3.000 giovani nelle sue attività laboratoriali. Tengo a ringraziare quindi tutti coloro che negli anni hanno reso possibile la realizzazione di queste iniziative e anche i ragazzi che ogni giorno decidono di prendere parte a queste proposte. La partecipazione così sentita dimostra come la cittadinanza attendesse da tempo la concretizzazione di simili progetti”. Le attività – è stato spiegato – saranno erogate in due cicli, da marzo a giugno e da luglio a novembre, e saranno organizzate seguendo tre gruppi tematici:DIGIFAB- fabbricazione digitale e nuove tecnologie del fare stampa 3d, scansione 3d e taglio laser verranno esplorati in relazione alla loro potenzialità di creare oggetti personalizzati, inclusivi e mai visti prima. I contenuti dei workshop includeranno, ad esempio, la personalizzazione nell’ambito della moda e dell’accessorio, il co-design di oggetti per gli spazi della cultura, la fabbricazione digitale per la città. AI e open data i due grandi temi verranno affrontati proponendo chiavi di lettura e modi per un uso consapevole e proattivo, orientato all’utilizzo in ambito lavorativo, creativo e per il bene comune.
Multimedia (audio-video, interattività, programmazione) software e applicazioni digitali multimediali verranno utilizzati per produrre degli output creativi che strizzano l’ occhio al mondo dell’arte anche attraverso un approccio multisensoriale e inclusivo. Il programma sarà arricchito da tre incontri con persone che “ne sanno” per approfondire il modo giusto di affrontare e utilizzare gli strumenti tecnologici, per lavoro e per capire in che direzione stiamo andando da due eventi collettivi aperti a tutta la cittadinanza: Ideathon. Una giornata di progettazione intensiva su un topic definito – gruppi interdisciplinari – panel “esperto” che giudica a fine giornata, a conclusione del rpimo ciclo, e Tech flash mob, un intervento a carattere di rapidità ed estemporaneità. Ai partecipanti verrà comunicata preliminarmente solo la data e l’ora, eventualmente aggiungendo che si costruirà collettivamente qualcosa di mai fatto prima, a conclusione del secondo ciclo.
Il programma prevede appuntamenti brevi di 2 o 4 ore per esplorare in modo proattivo le applicazioni e le nuove opportunità professionali legate all’utilizzo competente, creativo e responsabile del digitale.Il calendario di 22 laboratori, 3 talk e 2 eventi (ideathon e tech flashmob), oltre agli eventi di presentazione e conclusione, dedicati ai giovani tra i 14 e i 35 anni costituirà un’occasione per attivare visioni creative e sviluppare competenze tecniche preziose per il mondo del lavoro di oggi e domani. Il progetto si avvierà il 7 marzo 2025 con un Open Afternoon in cui verranno illustrate le attività e i laboratori e sarà possibile assistere a brevi dimostrazioni del funzionamento delle stampanti 3D e laser che verranno utilizzate nei laboratori.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

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