Consiglio di Giustizia Amministrativa, Mattarella a Palermo per inaugurazione anno giudiziario

PALERMO (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario del Consiglio della Giustizia Amministrativa, che si è tenuta a Villa Belmonte a Palermo.
L’evento si è aperto con la relazione di Ermanno de Francisco, Presidente del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana. Sono quindi intervenuti Luigi Maruotti, Presidente del Consiglio di Stato-Presidente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, Giuseppina Tutino, Avvocato Distrettuale dello Stato Palermo, e Dario Greco, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Palermo. Infine, il Presidente aggiunto del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, Gabriele Carlotti, ha rivolto un saluto ai presenti. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il governatore Renato Schifani, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Nel 2024 è stato registrato un anomalo aumento del contenzioso rispetto a quello del 2023, che era invece rimasto grosso modo in linea con quello degli anni precedenti”. Ad evidenziarlo, nella sua relazione per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, è il presidente Ermanno de Francisco. “Si è passati – spiega – dai 1.250 ricorsi pervenuti nel 2023, dato che è coerente con le sopravvenienze dell’ultimo decennio che vanno dalle 996 del 2018 alle 1.344 del 2021, ai 1.496 ricorsi del 2024, con un incremento del 20%. Nonostante ciò, grazie anche alla nostra specialità di sezione peculiare per cui abbiamo, o almeno dovremmo avere, una dotazione organica arricchita da ben 9 componenti di designazione regionale, di cui 4 nella Sezione giurisdizionale, siamo finora riusciti a rispettare i tempi processuali richiesti dalla Cedu, avendo fissato per tutti i ricorsi l’udienza di merito entro un biennio dal deposito. ed è ciò che stiamo facendo anche nel 2025, fissando entro quest’anno l’udienza di merito per tutti ii ricorsi depositati entro il 2023 e proveremo a proseguire analogamente per quelli depositati nel 2024, se ci sarà consentito dall’esplosione del contenzioso in entrata riscontrata in tale anno e dall’incompleta copertura dell’organico per la parte di pertinenza regionale”.
“Nel 2024 la Sezione consultiva e le Sezioni riunite – sottolinea – hanno reso, in complesso, 318 pareri redatti, del tutto prevalentemente, dai magistrati della Sezione consultiva. Resta sullo sfondo l’esigenza di rivitalizzare il ricorso straordinario al presidente della Regione Siciliana, per riportarlo a essere quella nobile forma di cosiddetta ‘giustizia dei poveri’ accessibile da chiunque anche senza difensore e senza costi eccessivi e dissuasivi che sempre aveva contraddistinto fino agli inizi di questo secolo. A tal fine, mi piacerebbe suggerire alla Regione di trovare una strada per ridurre il relativo contributo unificato, pur senza tuttavia eliminarlo, a una misura poco più che simbolica facendosi eventualmente carico lo Stato della differenza, per meglio distinguerlo dal ricorso giurisdizionale anche in punto di effettiva accessibilità a chiunque per controversie di minimo valore”.
Il presidente del Cga Sicilia Ermanno de Francisco, nella sua relazione per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, pone l’accento sull’organico del Consiglio e, in particolare, sui componenti designati dalla Regione. “Mentre la componente togata è totalmente completata dalla presenza dei consiglieri di Stato oggi in servizio – rende noto – dal 9 aprile 2025, quando cesseranno dal servizio l’avvocato Giovanni Ardizzone e l’avvocato Antonino Caleca, diverranno vacanti ben cinque posti tra i componenti designati della Regione, di cui tre nella sezione giurisdizionale (dei quattro in organico) e due nella sezione consultiva (dei cinque in organico). In proposito, il presidente della Regione mi ha fornito tutte le rassicurazioni del caso, di cui non dubito, anticipandomi anche che è in itinere un’ulteriore designazione, e di ciò lo ringrazio. Tuttavia, poiché i tempi procedurali occorrenti per le nuove nomine eccedono la residua durata del mandato dei due colleghi in scadenza, non posso non rinnovare il nostro più vivo, accorato e urgente auspicio che si proceda senza ritardi nella designazione anche di tutti gli altri componenti, necessari a coprire i posti vacanti onde poter continuare a garantire il servizio di giustizia ai siciliani con la stessa tempestività che finora siamo faticosamente riusciti a mantenere”.

– foto ufficio stampa Quirinale –
(italpress).

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