Dimissioni dei dipendenti federali Usa, un giudice sospende il provvedimento di Trump

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un giudice federale ha bloccato il piano del presidente Donald Trump di estromettere i dipendenti federali offrendo loro incentivi finanziari. Il provvedimento sarebbe dovuto entrare in vigore a partire da oggi, venerdi, 7 febbraio.
Prima della sentenza del giudice i dipendenti federali considerati idonei avevano tempo fino alle 23:59 di giovedì per presentare la richiesta del programma di dimissioni differite in modo da poter lasciare il lavoro con la garanzia di essere pagati fino a settembre. Dopo il provvedimento iniziale l’addetto stampa di Trump aveva accusato alcuni dipendenti federali di voler “fregare il popolo americano”.
La sospensione del giudice deriva da una causa che l’American Federation of Government Employees e diversi altri sindacati hanno presentato martedì alla Corte distrettuale degli Stati Uniti in Massachusetts, chiedendo un ordine restrittivo temporaneo per sospendere l’entrata in vigore del provvedimento. Dopo la decisione di Trump sono state numerose le organizzazioni sindacali che si sono rivolte alla nuova amministrazione per richiedere la formulazione di un metodo “legale” e non di un “ultimatum” che i lavoratori “potrebbero non essere in grado di far rispettare”.
I sindacati hanno inoltre messo in dubbio la capacità dell’amministrazione Trump di mantenere le promesse in merito agli incentivi in caso di eventuali dimissioni dei dipendenti federali. Prima della sospensione del provvedimento più di 50mila dipendenti avevano accettato la proposta di dimissioni offerta da Trump, l’equivalente del 2,5% dei circa due milioni di dipendenti federali ritenuti idonei per gli incentivi.
L’offerta della nuova amministrazione rientra in un piano governativo più ampio, che si pone l’obiettivo di ridurre le dimensioni della forza lavoro federale, mettendo numerosi dipendenti di fronte a una decisione difficile in merito alla carriera e al loro futuro.
Un portavoce dell’Office of Personnel Management ha descritto l’offerta come “una rara e generosa opportunità”, sostenendo anche che coloro che non aderiscono rischiano di perdere il lavoro, poichè l’amministrazione sta pianificando licenziamenti su larga scala in tempi brevi.
La Casa Bianca ha reso noto che il suo obiettivo è quello di arrivare a far dimettere il 10% dei dipendenti federali. Dopo il provvedimento l’amministrazione si aspettava che un elevato numero di lavoratori avrebbe accettato il pacchetto nelle ultime 48 ore prima della scadenza. L’offerta di dimissioni era stata inviata ai dipendenti federali lo scorso 28 gennaio tramite il nuovo sistema di posta elettronica dell’amministrazione. L’oggetto della mail era: “Fork in the Road”.
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(ITALPRESS).

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