Santanchè “Pressing FdI? Me ne frego, valuto io l’impatto sul mio lavoro”

ROMA (ITALPRESS) – Fare delle valutazioni? “Questa è un’idea del presidente, io voglio parlare di altro. Faccio il mio lavoro, vado avanti”. Così, in un’intervista a la Repeubblica, il ministro del Turismo Daniela Santanchè che, sulle critiche che le arrivano anche dal suo partito, dice: “Ma chissenefrega! Pazienza. Io non faccio nessun passo indietro, non mi dimetto, l’ho detto chiaro. Ero innocente ieri, sono innocente oggi, sarò innocente domani. Poi, se per me si vuole cambiare il diritto e uno è già colpevole con un rinvio a giudizio, si accomodino”. Alla premier che aveva detto che il rinvio a giudizio di per sè non basta per un passo indietro, ma anche che il ministro doveva valutare l’impatto della vicenda Visibilia sul proprio lavoro, Santanchè “replica”: “Ma magari l’impatto sul mio lavoro lo valuto io. Nessuno può dire che non lavoro come ministro del Turismo, nessuno mi ha detto che sono assente, in due anni e mezzo abbiamo applicato tutto il programma del ministero del turismo: tutto”. Un incontro con Meloni? “Io la vedo spesso, abbiamo i consigli dei ministri… Certo che la vedrò, ma non è successo niente di che. Io sono serena”. Infine, su cosa si sia detta con La Russa, il ministro chiosa: “La Russa è un mio amico, abbiamo un rapporto umano, ognuno nel rispetto del suo ruolo, lui come presidente del Senato, seconda carica dello Stato, io come ministro. Una cosa è certa: Ignazio non mi abbandonerà mai. Ma non come politica, come amica. In politica è molto difficile avere amici, io ho pochi amici. La Russa lo è. E lo saremo nei secoli come i carabinieri”.
Successivamente, in una dichiarazione, il ministro ha precisato: “I giornali possono scrivere quello che vogliono, anche quelli che non c’erano quando parlavo, ma non scrivere quello che non ho detto. Quanto letto oggi su alcuni quotidiani nazionali mi lascia basita. Ricostruzioni fantasiose di mie dichiarazioni che non hanno niente a che fare con me. È evidente che il pregiudizio di certa stampa non si ferma davanti a niente pur di creare una notizia alle spese della sottoscritta. Fortunatamente sono in possesso di una registrazione che dimostra quale sia la verità. Non ho mai detto chissenefrega del partito ma chissenefrega di chi mi critica. Sono una donna di partito ed è evidente che se il mio presidente del Consiglio mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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