Deloitte Money League, Milan primo club italiano per fatturato

MILAN - logo AC Milan during the Italian series A match between AC Milan and Torino FC at San Siro stadium on February 10, 2023 in Milan, Italy. AP | Dutch Height | Gerrit van Cologne /ANP/Sipa USA

ROMA (ITALPRESS) – I primi 20 club di calcio per fatturato a livello mondiale hanno realizzato complessivamente la cifra record di 11,2 miliardi di euro nella stagione 2023/24, col Real Madrid davanti a tutti mentre il Milan è la società italiana più ricca. E’ quanto emerge dalla 28esima edizione della Football Money League, pubblicata da Deloitte Sports Business Group, segnando un aumento del 6% dei ricavi rispetto alla stagione precedente. La Casa Blanca è diventata la prima società a superare il miliardo di euro di entrate in una sola stagione, assicurandosi la vetta di questa speciale classifica. Seguono Manchester City (838 milioni di euro), Paris Saint-Germain (806 milioni), Manchester United (771 milioni) e Bayern Monaco (765 milioni). L’ascesa del Real è dovuta anche al completamento dei lavori di ristrutturazione dello stadio Bernabeu, con un raddoppio dei ricavi delle partite a quota 248 milioni nella stagione 2023/24. Il club ha anche registrato una crescita del 19% dei ricavi commerciali (da 403 a 482 milioni), grazie all’aumento del merchandising e a nuove sponsorizzazioni. Il Manchester City è il club inglese che ha generato più entrate (838 milioni), battendo ancora una volta il proprio record per una singola stagione, anche se il divario tra il primo e il secondo classificato della top 20 non è mai stato così grande (208 milioni). Tre le squadre italiane nella top 20, col Milan (397,6 milioni di euro di fatturato) che occupa la 13esima posizione in linea con lo scorso anno. Anche l’Inter, che ha registrato 391 milioni di fatturato, rimane stabile al 14° posto mentre la Juventus (fatturato pari a 355,7 milioni di euro) è scesa dall’11° al 16° posto nel ranking, la posizione più bassa del club nella storia della Money League, soprattutto a causa della mancata partecipazione alle coppe europee nel 2023/24. Appena fuori la top 20 ci sono anche Napoli (22°, 253,6 mln) e Roma (23°, 249 mln). Le prestazioni sportive hanno giocato un ruolo cruciale nello slancio finanziario di molte squadre, con l’Arsenal (717 mln), il Borussia Dortmund (514 mln), il Newcastle (372 mln) e l’Aston Villa (310 mln) che hanno incrementato i ricavi grazie alla partecipazione alle competizioni Uefa e al miglioramento delle performance a livello nazionale che hanno generato maggiori introiti televisivi. Allo stesso tempo la performance finanziaria dei club classificati dall’11° al 20° posto è attribuibile principalmente all’impatto dei successi sul campo. L’Eintracht Francoforte (245 milioni) è uscito dalla top 20 nella stagione 2023/24 a seguito di un calo del 34% dei ricavi televisivi (-16% dei ricavi totali) in seguito alla partecipazione del club alla Conference invece che alla Champions League. Più in generale i ricavi da matchday sono cresciuti dell’11% su base annua, confermandosi ancora una volta il flusso di entrate a maggiore crescita per i club grazie a un aumento della capacità degli stadi, ai prezzi dei biglietti e alle offerte premium per le partite. I ricavi da matchday hanno superato i 2 miliardi di euro per la prima volta in assoluto, assorbendo il 18% dei ricavi totali, ossia la quota più alta dal 2014/15 (19%). Con 4,9 miliardi di euro la parte commerciale è rimasta però la principale fonte di entrate per i club della Football Money League per il secondo anno consecutivo, rappresentando il 44% dei ricavi totali. L’aumento del 10% rispetto all’anno precedente è stato in gran parte determinato da un aumento degli eventi dal vivo di natura non calcistica, da un miglioramento delle vendite al dettaglio e da un aumento degli introiti da sponsorizzazione. “I club della Money League continuano a battere nuovi record, diversificando anche il modo in cui generano le entrate – commenta Tim Bridge, lead partner di Deloitte Sports Business Group – In un momento in cui sta aumentando il numero di partite è importante però salvaguardare anche il benessere dei giocatori, affinchè sia possibile mantenere la competitività dei club e conseguire nuovi successi sul campo”. Per quanto riguarda il fattore stadio, il Barcellona, per esempio, è sceso al 6° posto (760 milioni) per una contrazione di 63 milioni dei ricavi da matchday, avendo giocato in un altro stadio durante i lavori di ristrutturazione del Camp Nou. Liverpool e Lione (264 milioni di euro) hanno invece beneficiato dell’impatto degli investimenti infrastrutturali come un fattore chiave per l’aumento dei ricavi, grazie a un aumento delle presenze e degli eventi di natura non sportiva, che hanno incrementato rispettivamente i ricavi delle partite e quelli commerciali. “Gli stadi dei club rappresentano ormai qualcosa di più di un semplice asset per il giorno della partita – osserva ancora Bridge – I club calcistici si stanno rendendo conto dell’importanza di diventare molto più che marchi sportivi”. Stilata per il terzo anno di fila anche una classifica dei club femminili. In testa ancora il Barcellona con 17,9 milioni di entrate, +26% rispetto alla stagione 2022/23. Seguono Arsenal, Chelsea, Manchester United e Real Madrid.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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