BOLOGNA (ITALPRESS) – Miglioramento delle produzioni, tecniche a basso impatto ambientale, investimenti per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico e per posizionarsi in maniera strategica sui mercati.
Sono gli ambiti principali finanziati per il 2025 con oltre 108 milioni di euro di fondi europei, in sinergia con le organizzazioni dei produttori, e le loro associazioni dei settori ortofrutta e delle patate.
Le risorse provengono dal Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga), di sostegno agli interventi settoriali degli ortofrutticoli e delle patate previsti dal programma strategico della Politica agricola comune. Gli aiuti sono destinati alle Organizzazioni dei produttori e le Associazioni di Organizzazioni dei produttori dei settori degli ortofrutticoli e delle patate riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna per le spese approvate negli 11 Programmi operativi presentati.
“Questo piano di finanziamenti rappresenta una spinta decisiva per il sostegno al reddito delle imprese e delle filiere dell’ortofrutta regionale e del comparto pataticolo – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e ai Rapporti con la Ue, Alessio Mammi-. L’attenzione degli interventi è rivolta in particolare all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità ambientale e alla competitività sui mercati. Azioni sempre più necessarie in un momento in cui le difficoltà legate al cambiamento climatico e ai fattori avversi colpiscono pesantemente il settore. L’impegno della Ue e della Regione- conclude l’assessore- confermano la centralità del settore agricolo nella transizione verso modelli di produzione più responsabili e sostenibili”.
Il settore ortofrutticolo beneficia della quota maggiore dei fondi con 105,9 milioni di euro a sostegno di otto programmi operativi presentati da sette Aop (che includono 38 Organizzazioni di diverse Regioni) e un’Organizzazione singola. La spesa complessiva prevista è di 199,4 milioni di euro e copre una vasta gamma di interventi. Più del 43% del budget è destinato al miglioramento della qualità delle produzioni agricole primarie. Tra gli interventi figurano l’acquisto di attrezzature innovative, impianti di irrigazione e antigrandine, il rinnovo degli impianti frutticoli e l’adozione di tecniche di produzione integrata a basso impatto ambientale.
Le azioni di sistema ricevono quasi il 41% dei fondi, con l’obiettivo di sostenere la commercializzazione delle produzioni. Tra gli interventi sono inclusi gli investimenti in macchinari per la gestione post-raccolta, progetti per affrontare il cambiamento climatico, attività di prevenzione delle crisi di mercato e iniziative promozionali.
Infine, il 16% della spesa è destinato alle attività di controllo della qualità, marketing e supporto tecnico per l’adozione di tecniche agricole sostenibili.
Anche il comparto pataticolo ottiene un importante sostegno con 2,3 milioni di euro per tre programmi operativi approvati. Sono coinvolti 257 produttori agricoli, prevalentemente localizzati in Emilia-Romagna, e prevedono una spesa complessiva di 3,8 milioni di euro. Oltre il 50% delle risorse è destinato alle azioni di miglioramento della commercializzazione, e alla promozione dei prodotti. Circa il 34% dei fondi è impiegato in tecniche agricole sostenibili e acquisto di macchinari per la raccolta.
Il restante 14% è riservato alle attività di controllo della qualità e supporto tecnico alle aziende agricole per l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale.
foto: Agenzia Fotogramma
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