Dall’Acqua lascia il Comune di Milano e approda alla Struttura Commissariale per i Beni Confiscati

Milano - Riunione di Giunta in via San Paolino 18, Santo Minniti, Anna Scavuzzo, Giuseppe Sala, Segretario Fabrizio Dall'Acqua (Milano - 2018-05-18, Maurizio Maule) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

MILANO (ITALPRESS) – Dopo quasi 8 anni di servizio quale Segretario Generale della Citta di Milano, Fabrizio
Dall’Acqua, già Segretario Generale della Città di Palermo di cui è originario, lascia la sede per approdare a Roma nel prestigioso incarico di dirigente generale della struttura commissariale per la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, di recente costituzione. Si tratta di una unita di missione, cui sono attribuiti poteri straordinari, costituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in attuazione di quanto previsto dall’articolo. 6 del D.L. numero 19/2024, che
opererà presso il Ministero dell’interno e che si occuperà di accompagnare amministrazioni locali e regionali, vigilando su di esse ed esercitando all’occorrenza poteri sostitutivi, nella realizzazione di progetti riguardanti beni confiscati alla criminalità organizzata per restituirli alla collettività e alla
fruizione dei cittadini, utilizzando risorse che per la prima volta sono state messe a disposizione dallo Stato.
Il fascino della sfidante missione affidata a questa struttura, strettamente connesso all’attuazione di percorsi di legalità e riscatto sociale cui Dall’Acqua ha sempre cercato di ispirare le sue scelte di vita personale e professionale, lo hanno spinto a lasciare l’incarico nella capitale meneghina.
Nominato dal Sindaco Sala nel 2017 e riconfermato nel 2021, ha contribuito ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi formulati dagli organi di governo nel rispetto delle cornici legislative, cercando di coniugare nell’esercizio delle attività assegnategli, rapidità di azione ed efficacia non disgiunte da rigore e lealtà professionale nei confronti di tutte le componenti della macchina amministrativa e, più in generale, nei confronti di ogni interlocutore istituzionale. Ha speso parecchie energie nella predisposizione di politiche di prevenzione della corruzione e della trasparenza, ottenendo riconoscimenti di varia natura che hanno contribuito ad alimentare la buona reputazione del Comune di Milano anche su questo fronte.
“Milano mi ha aiutato a capire cosa significhi spirito di squadra, l’orgoglio dell’appartenenza, l’operosa instancabile proiezione alla soddisfazione dell’interesse pubblico, il saper lanciare il cuore oltre l’ostacolo, la capacità dei diversi pezzi delle Istituzioni di convergere sui temi più importanti, al
di là delle appartenenze politiche, per perseguire il bene collettivo, il sapere essere solidali – ha detto Dall’Acqua all’Italpress – Una Città che continua a innovare, che rivendica l’orgoglio della sua identità, una città aperta e accogliente in
cui le università, le imprese, il terzo settore, le Istituzioni nelle loro diverse articolazioni – riescono a comporsi sapientemente – come tessere di un puzzle – offrendo una qualità di vita che difficilmente conoscono altre parti di questo nostro Paese”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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