ROMA (ITALPRESS) – Nella notte tra sabato e domenica i ribelli siriani hanno preso il controllo di Damasco, rovesciando di fatto il regime di Assad. Il presidente Bashar al Assad si troverebbe a Mosca insieme alla sua famiglia. Lo hanno annunciato fonti del Cremlino all’emittente televisiva “al Arabiya”. Secondo questa fonte la Russia avrebbe concesso asilo politico all’ex dittatore siriano. Assad era salito su un aereo lasciando Damasco nella notte, decretando la fine definitiva del suo regime in Siria. Ciò mentre i ribelli sono entrati nella capitale senza alcun segno di schieramento dell’esercito.
Il capo del principale gruppo di opposizione siriano all’estero Hadi al-Bahra Syrian afferma che Damasco è ora “senza Bashar al-Assad”.
I ribelli siriani affermano anche che Damasco è “ora libera da Assad”, invitando i siriani all’estero a tornare nel loro paese appena liberato. Un giornalista della Tv al Jazeera a Damasco riferisce di aver visto gruppi di civili armati lungo la strada alla periferia della capitale e di aver sentito rumore di spari. Il quartier generale della polizia principale della città sembrava abbandonato, la sua porta lasciata socchiusa senza ufficiali all’esterno, affermano. Gira sui social un filmato di un posto di blocco dell’esercito abbandonato dove le uniformi vengono gettate a terra sotto un poster del volto di Assad.
Il primo ministro siriano Mohammed al-Jalali afferma di essere pronto a “collaborare” con qualsiasi leadership scelta dal popolo e per qualsiasi processo di passaggio di consegne, dopo l’apparente caduta del regime di Assad. “Questo paese può essere un paese normale che costruisce buoni rapporti con i suoi vicini e con il mondo… ma questa questione spetta a qualsiasi leadership scelta dal popolo siriano. Siamo pronti a cooperare con [quella leadership] e a offrire tutte le strutture possibili”, afferma Jalali in un discorso trasmesso sul suo account Facebook. (ITALPRESS).
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