Riserva Monte Mario, Alfonsi “Continua rigenerazione post incendio”

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto il dibattito pubblico per riepilogare gli interventi di riforestazione previsti per la Riserva di Monte Mario, a seguito dell’incendio avvenuto lo scorso luglio. All’incontro, organizzato dalle associazioni “Trionfalmente 17” e “Insieme 17”, sono intervenuti l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, Emiliano Manari Direttore Ente Regionale RomaNatura, Simonetta Ceraudo, Presidente dell’ Ordine dei Geologi del Lazio e Marcello Vitale del Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma.
La Riserva di Monte Mario presenta un’estensione di oltre duecento ettari di cui dodici sono stati colpiti da un incendio avvenuto il 31 luglio 2024: l’evento ha causato un gravissimo danno ambientale, determinando la perdita di un prezioso patrimonio di biodiversità e di un ricco giacimento di fossili, colpendo un polmone verde che contribuiva in modo determinante alla qualità dell’aria delle zone limitrofe.
Già da settembre, gli organi competenti si sono riuniti in Campidoglio con l’obiettivo di rigenerare l’area verde e metterla in sicurezza: il 4 ottobre scorso è stata formalizzata l’istituzione di un tavolo tecnico di riforestazione che coinvolge diversi enti e attori istituzionali, tra cui il Ministero per le Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, l’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, la Protezione Civile, il CREA, l’Ente Regionale Roma Natura, l’Agenzia per il demanio, gli ordini degli agronomi, agrotecnici e il Collegio territoriale dei Periti Agrari. Il gruppo ha definito uno specifico piano di interventi, avviati e attualmente in corso, che comprendono la rimozione del terreno dai rifiuti carbonizzati, la bonifica delle aree incendiate, lavori di sistemazioni idrauliche e la pulitura del canale di guardia dai detriti trasportati dalle ultime piogge.
E’ stata rilevata la necessità, dopo l’incendio, di tornare a garantire la tenuta del terreno, prima assicurata dalle radici, bruciate insieme agli alberi. A tal fine sono state individuate le specie arboree e arbustive più adatte, in grado di ricostruire un ecosistema sano e resistente. La tecnica scelta è l’idrosemina, finalizzata a mitigare il rischio idrogeologico, attraverso una miscela di semi e fertilizzanti – proposti dal Crea e dal Ministero delle politiche agricole, ambientali e forestali- in modo da generare un attecchimento rapido e l’inerbimento delle superfici. Gli interventi di idrosemina, per cui è stato finanziato un importo di circa 25 mila euro, sono stati avviati il 2 dicembre e proseguiranno fino al 6 dicembre, interessando l’area da via Gomenizza, salendo verso Villa Mazzanti, fino al Belvedere di Parco Mellini.
Inoltre, Villa Mazzanti è attualmente interessata da uno specifico progetto, approvato dalla Giunta Capitolina a fine novembre, che prevede il recupero vegetazionale e la messa in sicurezza dell’area.
“Ritengo che questo incontro con la collettività sia importante perchè permette di condividere e confrontarci sulle operazioni che attualmente stiamo conducendo per la Riserva di Monte Mario. L’area rappresenta un importantissimo polmone verde non solo per i quartieri vicini, ma per tutta la città di Roma e il coinvolgimento dei cittadini deve essere costante, in quanto parte attiva di questa rigenerazione. Monte Mario è un simbolo di bellezza e biodiversità nel cuore della capitale. La sua rinascita rappresenta un obiettivo ecologico, ma anche un atto d’amore verso la nostra città e il suo futuro” ha dichiarato l’Assessora Sabrina Alfonsi.

– Foto: ufficio stampa Alfonsi –

(ITALPRESS).

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