“Mi fa un baffo il gatto nero Festival”, a Roma ha vinto l’inclusione
ROMA (ITALPRESS) - Contro pregiudizi, luoghi comuni e in favore dell’inclusione tra esseri umani e animali. Questa la mission della 4^ edizione del “Mi fa un baffo il gatto nero Festival”, la kermesse che ha portato sul palco del Teatro della Croce Rossa Italiana a Roma storie e testimonianze dedicate a sconfiggere le false credenze popolari. Ci sono specie a rischio estinzione per colpa di superstizioni e antiche leggende: si perseguitano, per esempio e per motivi diversi, i gatti neri, i pipistrelli, i serpenti. Disinformazione da combattere, gli animali non portano sfortuna ma amore. Con questo intento il Festival, promosso dall’associazione Pet Carpet e ideato dalla giornalista Federica Rinaudo che cura anche la direzione artistica, anche quest’anno ha coinvolto numerosi partecipanti. La finale del 17 novembre, data non casuale che coincide con la Giornata Mondiale del Gatto Nero, ha visto sul palco due grandi amanti degli animali e stelle dello sport: Stefano Pantano, ex azzurro di scherma, e la nuotatrice Alessia Scortechini, oro nei giochi paralimpici di Tokyo e bronzo a Parigi. Per l'edizione 2024 sono stati assegnati premi nelle categorie libri, interpretazione teatrale, foto, video social, danza e musica.
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