Il re del Marocco, Mohammed VI, ha nominato 13 nuovi ambasciatori e nuovi governatori delle province marocchine durante una riunione del consiglio dei ministri a Rabat. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa marocchina “Map”, si tratta quindi di un movimento sostanziale, che ha interessato paesi amici e partner importante per il Marocco.
Questo movimento di ambasciatori si svolge in un contesto nazionale segnato da l’ultimo discorso di Mohammed VI dell’11 ottobre scorso, tenuto davanti al Parlamento, nel quale il Sovrano ha dato nuovo impulso all’azione diplomatica, insistendo particolarmente sulla mobilitazione della diplomazia in tutte le sue componenti, istituzionale e parlamentare.
Su proposta del Capo del Governo Aziz Akhannous e su iniziativa del Ministro degli Affari Esteri, Naser Bourita, il monarca ha nominato Othman El Ferdaous, Ambasciatore presso la Repubblica della Costa d’Avorio; Abdelkader El Jamoussi, Ambasciatore presso la Repubblica di Camerun; Mustapha El Alami Fellousse, ambasciatore presso la Repubblica Centrafricana; Najoua El Berrak, ambasciatrice presso la Repubblica del Congo; Mohammed Iboumraten, Ambasciatore presso la Repubblica del Niger; Ahmed Rida Chami, Ambasciatore presso l’Unione Europea; Fatiha Ayadi, Ambasciatrice in Danimarca; Omar Amghar, Ambasciatore nella Repubblica di Serbia; Redouane Adghoghi, Ambasciatore presso la Repubblica di Bulgaria; Majid Halim, ambasciatore in Malesia; Redouane Houssaini, ambasciatore alla Repubblica di Indonesia; Boutaina El Kerdoudi, ambasciatrice alla Repubblica del Bangladesh; Younes Dirhoussi, ambasciatore a Santa Lucia.
Il movimento degli ambasciatori deciso arriva anche anche in un contesto regionale e internazionale complesso, che presenta sfide significative per il Marocco, ma che nasconde anche opportunità importanti che l’apparato diplomatico deve saper cogliere. L’ultimo movimento degli ambasciatori, avvenuto nell’ottobre 2023, ha riguardato tradizionali partner strategici del Marocco (Stati Uniti, Francia, Cina, Emirati, Egitto, Giordania). Il movimento odierno riguarda importanti paesi limitrofi del Regno, in particolare l’Africa (5 ambasciatori) e Europa (4 Ambasciatori).
Il movimento ha interessato anche i paesi amici dell’Asia (3 Ambasciatori) e nei Caraibi (1 Ambasciatore). Per quanto riguarda i profili degli Ambasciatori nominati si nota una iniezione di “sangue nuovo”, attraverso a degli ambasciatori che accedono a questa carica per la prima volta. Altri due profili hanno già avuto almeno delle esperienze pregresse: in particolare, quello presso l’Unione Europea.
Il cambio dei diplomatici segna anche un rafforzamento della femminilizzazione della diplomazia marocchina. Sono assegnati quasi un ottavo dei posti interessati a donne ambasciatrici, portando il numero totale delle donne a 21, ovvero quasi un quarto. Questo totale copre le posizioni degli ambasciatori in Europa, occupati per il 40% da donne. Allo stesso modo è aumentato il numero delle donne ambasciatrici in Africa.