M4 Milano, in 30 minuti da San Cristoforo a Linate

MILANO (ITALPRESS) – Inaugurate le ultime 12 fermate della metropolitana M4 di Milano. Da oggi, la linea Blu attraversa tutta la città da Est a Ovest, passando dal centro e collegando San Cristoforo all’aeroporto di Linate in 30 minuti. Presenti al taglio del nastro al capolinea di San Cristoforo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti greco Christos Staikouras, in vista dell’inaugurazione prevista entro l’anno della metropolitana di Salonicco, anch’essa realizzata da Webuild in consorzio. L’inaugurazione è stata anche l’occasione per lo svelamento, alla stazione di San Cristoforo, della targa in memoria di Raffaele Ielpo, l’operaio caposquadra che morì nel gennaio del 2020 in un incidente sul lavoro nel cantiere della M4 in piazza Tirana. “E’ una giornata epocale. Grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato, è stata un’opera di grande dedizione e fatica ma ci siano arrivati – è intervenuto il primo cittadino – . Non è un punto di arrivo ma di partenza, soprattutto associando i lavori di superficie che cambiano il volto della città. L’idea di voler andare avanti è crescita, è sentimento di tutti, lavoro di tanti sindaci prima di me. Quando la politica fa la sua parte può far vedere risultati”. Sala ha ricordato che il Comune di Milano è “al lavoro per i prolungamenti” delle metropolitane già esistenti, prima fra tutte la M1, “e poi c’è il sogno della linea M6”. “E’ una bellissima giornata che unisce la buona politica. Perchè, almeno sulle infrastrutture, la politica non dovrebbe dividersi. Sono servizi per i cittadini – ha commentato Salvini – . Ora l’obiettivo è il prolungamento della metropolitana fino a Buccinasco e Baggio. Milano corre: penso alle Olimpiadi invernali che lasceranno in eredità il primo studentato a prezzi calmierati. Milano è un modello”.
“Siamo qui oggi in rappresentanza di tutti coloro che hanno lavorato con noi a questo innovativo progetto che cambia il volto della città – ha sottolineato Salini – La linea Blu è un’opera realizzata grazie alle competenze uniche di persone e imprese che con il loro lavoro hanno consegnato oggi una linea dal grande valore non solo ingegneristico, ma anche in termini di sostenibilità, valorizzazione del patrimonio storico e riqualificazione urbana”. Dopo l’apertura delle prime sei stazioni nel novembre 2022 – Linate, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo – , nel luglio 2023 erano state inaugurate Tricolore e San Babila. Ora sono aperte anche le fermate Sforza Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant’Ambrogio, Coni Zugna, California, Bolivar, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, Segneri e San Cristoforo. Da novembre 2022 a oggi, sono 14,6 milioni i passeggeri che hanno viaggiato sulla linea M4, in media 45mila al giorno. Grazie all’apertura delle ultime stazioni, l’amministratore delegato di Atm, Arrigo Giana, ha sottolineato che, in futuro, sono attesi “150mila passeggeri al giorno. Diventerà un servizio importantissimo e cambierà la mobilità cittadina”. Con le sue 21 fermate e i suoi sette punti di interscambio, la M4 si integra con il sistema dei trasporti cittadini, collegandosi a tre linee metropolitane esistenti – con la M2 a Sant’Ambrogio, con la M3 a Sforza Policlinico e con la M1 in piazza San Babila – e a tre stazioni delle Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) – San Cristoforo, Dateo e Forlanini – intercettando anche i passeggeri provenienti dai comuni limitrofi e dalle province intorno alla città Metropolitana. Oltre all’aeroporto di Linate, che può già contare su un collegamento diretto con il centro città.
Alla nascita della M4 hanno contribuito 17mila lavoratrici e lavoratori e 1.800 aziende che, a vario titolo e in varie fasi, hanno concretamente realizzato la nuova infrastruttura. Con la direzione lavori di MM Spa e con il ruolo centrale della Concessionaria M4 Spa, di cui oggi sono soci, oltre al Comune di Milano, ATM Spa, Webuild Italia SpA, Hitachi Rail STS SpA, Mer Mec STE Srl e Sirti SpA. In 60 anni di esistenza, dal novembre 1964 al novembre 2024, la rete metropolitana di Milano è cresciuta fino ad arrivare alle attuali cinque linee, con un totale di 112 km e 134 stazioni. In particolare, però, negli ultimi 13 anni e mezzo, con i prolungamenti delle linee M2 e M3 e l’apertura delle M5 e M4, la metropolitana di Milano è cresciuta di due nuove linee, 38 km e 46 stazioni. Tale accelerazione dello sviluppo della rete, rende quella di Milano la prima metropolitana d’Europa per tasso di crescita negli ultimi due decenni e la sesta in Europa per estensione. La nuova Blu, come la M5, è una metropolitana completamente driverless: dalla control room del quartier generale di Atm, integrata alle altre linee metropolitane, vengono gestiti i treni in movimento, garantendo un’alta frequenza e maggiori efficienza e sicurezza grazie a tecnologie avanzate. Con una flotta di 47 treni senza conducente, ciascuno con una capacità massima di 600 persone, la linea è in grado trasportare 24mila passeggeri all’ora, in ogni viaggio-direzione, fino a 86 milioni di persone in un anno e una frequenza di picco di un treno ogni 90 secondi. Gli studi effettuati sulle capacità di trasporto della nuova metro dicono che ridurrà i trasferimenti in auto in città: si stimano 3,7 milioni di spostamenti in meno ogni anno. E 10.310 tonnellate di CO2 evitate. Inoltre sarà la prima linea di metropolitana in Italia interamente in 5G grazie alle infrastrutture digitali di INWIT.

– Foto xm4/Italpress –

(ITALPRESS).

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