Milano, Bardelli “Ristrutturazione immobili sfida che riguarda tutti”

MILANO (ITALPRESS) – Come Comune di Milano “stiamo lavorando a un piano casa che permetta di mettere a disposizione degli operatori delle aree per realizzare edifici in affitto e in proprietà a prezzi calmierati, salvando Milano dal grande e drammatico rischio della gentrificazione e dell’abbandono della città di quelle persone che hanno un reddito tra i 1500 e i 2500 euro al mese”. Lo ha detto l’assessore alla Casa del Comune di Milano Guido Bardelli a margine della 15 esima edizione dell’Anaci day in corso a Milano presso gli East End Studios di via Mecenate. In città servono delle “residenze prevalentemente in affitto, ma anche in proprietà, a prezzi abbordabili, che possano pesare, per quanto riguarda la locazione, un terzo del reddito delle persone” ha aggiunto Bardelli. L’assessore ha poi parlato del ruolo degli amministratori di condominio: “La loro esperienza – ha spiegato -, e la loro capacità di innovare, di rendere la casa più moderna e abitabile e di essere un riferimento per i condomini, aiuta la città e la convivenza civile. Quindi guardiamo con molto interesse a questa giornata di confronto”. Per quanto riguarda, invece, il tema delle ristrutturazioni dei condomini che risultano più vecchi, Bardelli ha concluso: “Quello della ristrutturazione è un problema che conosciamo bene, anche il patrimonio delle case popolari del Comune ha questo rischio. Questa – ha osservato Bardelli – è una sfida importante su cui anche la comunità europea ci incalzerà sempre di più. Ristrutturare vuol dire collaborare con gli uffici comunali, avere delle idee e migliorare la qualità estetica e ambientale dei condomini, facendo risparmiare chi ci vive. Una sfida a 360 gradi che riguarda l’intera città”. Sul nuovo piano casa del Comune si è soffermato anche Leonardo Caruso, presidente di Anaci Milano: “La richiesta è di una Milano sempre di più a disposizione di tutti e non solo per qualcuno. L’andamento dei costi delle case e degli affitti ha creato una situazione particolare – ha spiegato – per cui alcune aree della città tendono a spopolarsi. Bisogna ripensare una Milano che sia alla portata di tutti e che permetta di far tornare quell’attrattività che la città che aveva fino a qualche anno fa”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Anaci Milano

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