ROMA (ITALPRESS) – “La riunione è andata benissimo. Si è incardinato il provvedimento, rispetto alle 9 materie. Si partirà dalla Protezione Civile e sarà l’occasione di dimostrare che stiamo parlando di un decentramento amministrativo che migliora la vita dei cittadini”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, al termine del primo incontro con le regioni sull’autonomia differenziata, organizzato oggi al ministero per gli Affari regionali e le Autonomie e voluto dal ministro Roberto Calderoli. Presenti anche i rappresentanti della Liguria, con il Presidente ad Interim Alessandro Piana, del Piemonte, con il Presidente Alberto Cirio, e della Lombardia. Il governatore ha continuato: “Come regione Veneto i compiti per casa li abbiamo fatti. Penso che sarà necessario un ulteriore confronto con i ministeri rispetto alle funzioni, perchè non chiediamo materie ma funzioni delle materie. Non si andranno a creare venti ministeri ma si chiederanno delle funzioni all’interno dei ministeri che sono delegatili”.
“Queste prime fasi, nelle quali si inizierà a scrivere quali saranno le singole funzioni per le singole materie, permetteranno di comunicare alla politica e ai cittadini che questo è un grande progetto di decentramento amministrativo. Non è lo spacca Italia. L’ho detto in altre occasioni se il Ministero degli Interni decide di fare i passaporti e i rinnovi agli uffici postali non facciamo venti ministeri degli interni, ma diamo l’opportunità ai cittadini di non fare le code. Così vale per la Protezione Civile. Se chiediamo di poter fare l’ordinanza di deroga in caso di calamità naturali e chiediamo che il Governatore possa firmarle senza attendere le carte da Roma, penso che sia un modo per agevolare i cittadini che magari si ritrovano l’acqua in casa o con le macere. Sono cose di buon senso e lo dimostreremo mettendole nero su bianco”.
Zaia si è espresso anche rispetto alla questione, di cui tanto si dibatte, sul commercio estero: “Penso che sia doveroso dire che non si faranno venti ministeri del commercio estero, visto che è uno e ha una regia nazionale. Però, è pur vero che ci sono le funzioni che ci permettono di parlare di attività e produzioni squisitamente locali che hanno bisogno di canali dedicati. E’ dimostrato scientificamente che la riduzione delle catene decisionali ci permette di essere molto più performanti. Non lo vedo un problema”. Anzi è consapevole che sarà necessario un dialogo: “Ci dovremmo confrontare perchè ci sono delle funzioni sulle quali vogliamo fare un ragionamento ma non vuol dire smantellare il commercio estero. Sarebbe stupido. Vuol dire rendere efficiente la promozione di alcune produzioni agroalimentari e industriali che sono tipiche di una regione. E’ interessato un particolare mercato che è fuori dai circuiti canonici per promuovere delle produzioni particolari. E’ vero che lo facciamo in parte, ma va codificato”.
Per Forza Italia sarebbe il caso di aspettare la definizione di tutti i Lep, prima di procedere sulle materie non Lep: “Il Ministro Calderoli ha fatto un ottimo lavoro, l’ha fatto il governo nel prendere delle decisioni, imponendo la definizione dei Lep ed è grazie a questo governo c’è una legge che ci permette di parlare di autonomia e dobbiamo essere rispettosi di queste leggi”. Infine, prima di partecipare al tavolo, Zaia ha detto la sua sull’assenza di Calabria e Basilicata: “Evidentemente non hanno chiesto di partecipare al tavolo. Ciò non toglie che la legge dia la possibilità a tutti in qualsiasi momento di partecipare”. “In questo paese dovremmo smetterla di parlare sempre di politica e guardare ai bisogni della gente”, e “di non tribolare e di non avere l’ufficio complicazioni affari semplici. Questo è un modello di decentramento amministrativo efficiente. Non si crede in questo modello? Poi non si venga a dire tra qualche anno che le cose non funzionano, perchè noi abbiamo dimostrato con i fatti che si può fare e bisogna credere in questo Paese”, ha concluso.
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