Al via la terza edizione del MedFilm Festival in Marocco

RABAT (ITALPRESS) – Per questa terza edizione, il MedFilm Festival propone un programma ricco e variegato, che unisce proiezioni, masterclass e incontri, evidenziando il ruolo centrale del cinema come specchio degli sviluppi sociali. Questo evento rafforza il dialogo culturale tra l’Italia, il Marocco e tutti i paesi del Mediterraneo, dove le arti, e in particolare il cinema, promuovono la comprensione reciproca e celebrano la diversità. Il pubblico avrà l’opportunità unica di scoprire anteprime e partecipare a arricchenti dibattiti con i registi.
Armando Barucco, Ambasciatore d’Italia in Marocco, tiene a sottolineare la portata di questo evento: “La promozione del cinema è al centro della programmazione dell’Ambasciata e dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat. La cultura e il cinema sono un momento straordinario specchio delle nostre società, delle crisi che attraversano e degli sconvolgimenti che stanno delineando il futuro. Tutti i film in programma rispondono a questa matrice, profondamente ancorata alla contemporaneità, in perfetta sintonia con le grandi risorse della cultura italiana e mediterranea”. Attraverso questa programmazione, il festival vuole essere un osservatorio delle trasformazioni sociali e umane, riflettendo le principali questioni del passato, presente e futuro attraverso profonde storie personali”.
In perfetta continuità con questa visione, Carmela Callea, Direttore e Addetta agli Affari Culturali dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, sottolinea l’impatto del festival sull’identità mediterranea: “La Settima Arte diventa l’espressione di un’identità mediterranea basata sulla comprensione gli altri e l’incontro tra culture, lingue e religioni diverse Rinnovando questo magico incontro tra il mondo reale e l’immaginazione, Cinema, Musica e Danza creano momenti sublimi, ricchi di contenuti e di umanità”. Per Carmela Callea questa edizione del MedFilm Festival punta
a richiamare l’umanesimo fondamentale che attraversa l’arte cinematografica, facendo eco ai valori universali condivisi da queste diverse sponde del Mediterraneo.
Fin dalle sue origini, il MedFilm Festival, con i suoi trent’anni di esistenza, si è affermato come il primo festival in Europa interamente dedicato alla promozione del cinema mediterraneo ed europeo. Il suo obiettivo costante è creare uno spazio di dialogo interculturale in cui la diversità sia vista non solo come una risorsa, ma anche come motore di sviluppo. Questa ambizione trova un’eco particolare a Rabat, una città dove storia e modernità convivono in armonia, rafforzando il suo ruolo di crocevia di scambi artistici e culturali.
Quest’anno la prima tappa del MedFilm Festival, in programma a Rabat dal 25 al 29 settembre, per poi proseguire a Tangeri dal 2 al 5 ottobre, propone una selezione di 20 film, tra cui opere pluripremiate come “Io, Capitano” di Matteo Garrone in apertura. Questo film toccante ripercorre l’odissea di due giovani senegalesi alla ricerca di un futuro migliore in Europa.
La line-up comprende anche film in anteprima, tra cui “Gloria!” di Margherita Vicario, un vibrante inno a musiciste poco conosciute, e “Laf” (Palazzina Laf) di Michele Riondino, un’opera prima storica che esplora una pagina oscura della storia italiana. “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, commedia agrodolce apprezzata dal pubblico italiano, e cortometraggi come “Tilipirche” di Francesco Piras arricchiranno questa selezione. Per gli studenti ISMAC verranno proiettati in esclusiva due documentari d’eccezione: “L’esercito più piccolo del mondo” di Gianfranco Pannone e “Parlate a bassa voce” di Esmeralda Calabria.
Il legame tra Italia e Marocco sarà simbolicamente rafforzato dalla proiezione del film marocchino “Rèves ardents” di Hakim Belabbes, vincitore del Premio della Giuria al MedFilm 2012. Questo omaggio alla ricchezza culturale e alle identità plurali del Mediterraneo riecheggia nelle parole di Hakim Belabbes, direttore di ISMAC: “E’ con grande orgoglio che ISMAC partecipa a questa straordinaria edizione. Il MedFilm Festival incarna una visione che ci sta a cuore: unire le persone attraverso la cultura, celebrando le nostre identità comuni e le nostre diversità uniche. I nostri giovani registi , attraverso le loro creazioni, sono ambasciatori del nostro patrimonio culturale. Gli studenti dell’ISMAC avranno infatti l’opportunità di presentare i loro cortometraggi finali, fornendo così una preziosa visibilità alle giovani generazioni di registi marocchini”.
Oltre alla sua variegata programmazione, il MedFilm Festival quest’anno innova con la creazione del MedFilm Festival Prize per premiare i giovani talenti del cinema. Come spiega Ginella Vocca, presidente fondatrice e direttrice artistica del festival: “Sono felice di dare spazio a nuove iniziative. Il festival assegnerà tre borse di studio da 2.500, 1.500 e 1.000 euro a tre studenti ISMAC per i loro cortometraggi di diploma, e il vincitore del primo premio parteciperà alla 30esima edizione del MedFilm Festival di Roma, nell’ambito del progetto Methexis”. I film saranno selezionati da una giuria composta da Tarek Ben Abdallah, Esmeralda Calabria e Gianfranco Pannone, rafforzando così il ruolo di ISMAC come incubatore di giovani talenti marocchini.
Il clou di questa tappa di Rabat sarà la serata di gala al Teatro Nazionale Mohammed V il 29 settembre. Questa serata sarà scandita da un’eccezionale esibizione del Balletto di Milano, accompagnato dall’Orchestra Amadeus di Trecate, sulle musiche più emblematiche del cinema italiano. Un omaggio che conclude questa settimana di celebrazione cinematografica nel segno della cooperazione culturale tra Italia e Marocco.
-foto screenshot sito Istituto Italiano di cultura di Rabat –
(ITALPRESS).

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