Maltempo in E.Romagna, Priolo “1000 sfollati ma situazione non come 2023”

Bologna - Bologna - in occasione del 43° anniversario della strage di Ustica il sindaco Matteo Lepore incontra il comitato dei parenti delle vittime. nella foto: Irene Priolo vice presidente Emilia Romagna (Bologna - 2023-06-27, SERGIO AGAZZI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

BOLOGNA (ITALPRESS) – Le piogge in Emilia-Romagna sono “in diminuzione, ma non in estinzione: sta piovendo da più di 48 ore e siamo di fronte a un evento che sta impegnando i nostri territori in maniera molto importante e significativa”. Al momento sono circa 1000 i cittadini sfollati, “qualcuno si sta aggiungendo per gli interventi che si stanno facendo in emergenza” che però “non sono significativi dal punto di vista dell’impatto della popolazione: non abbiamo i numeri dello scorso anno quando siamo arrivati fino a 45mila evacuati”. E’ la fotografia dell’evoluzione del maltempo in Emilia-Romagna illustrata dalla presidente Irene Priolo durante una conferenza stampa. Dopo l’alluvione dello scorso anno, “la messa in sicurezza del territorio e della popolazione ha funzionato”. “Abbiamo fatto delle evacuazioni preventive, i cittadini sono andati ai piani alti e hanno messo in campo tutti i comportamenti corretti”, ha ricordato la presidente. Rispetto all’evento del 2023 “sono di meno i fiumi che sono stati interessati da eventi: l’anno scorso avevamo avuto 23 fiumi esondati, in questo caso stiamo gestendo fenomeni su bacini ridotti”. La situazione che preoccupava di più era quella di Faenza, dove “il Lamone non ha creato problemi: l’abitato non è stato allagato”.
Sul Senio, “nel corso di questo anno, abbiamo fatto tantissimi interventi: non abbiamo avuto nessuna rottura e neanche tracimazioni oltre gli argini”. Questa “è la dimostrazione che abbiamo fatto tutta la manutenzione possibile” ma “abbiamo bisogno che vengano finanziate le casse di espansione” per “tagliare queste piene e farle confluire in infrastrutture idonee. Auspichiamo che i piani speciali vedano un finanziamento da parte del governo”, ha sottolineato Priolo che questa mattina ha sentito il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, per capire “se e come impostare l’eventuale richiesta di stato di emergenza: siamo rimasti d’accordo che ci sentiremo anche nel pomeriggio”. La Regione è in contatto costante anche con i sindaci per la gestione della popolazione e del territorio, compresa la questione della riapertura delle scuole. “In via precauzionale abbiamo fatto bene a chiudere le scuole oggi – ha detto la presidente – dopo l’uscita dell’allerta, valuteremo insieme alle amministrazioni comunali se mantenere la chiusura delle scuole o no”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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