ROMA (ITALPRESS) – La cultura e la creatività saranno protagoniste di Eureka, la Fiera Nazionale della Cultura e della Creatività in programma il 29 e 30 ottobre alla Fiera di Pordenone e presentata oggi a Roma. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, è promossa dalla Direzione Cultura e Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni, e vuole essere uno spazio di confronto e crescita per le imprese culturali e creative italiane, ma si apre anche a soggetti economici dei territori vicini come Austria e Slovenia. “Eureka 2024 rappresenta una vetrina unica per la valorizzazione della cultura e dei prodotti creativi come settore economico fondamentale per il sistema Paese. La Regione Friuli Venezia Giulia ha puntato con decisione sulla cultura, creando nuove opportunità di lavoro, sinergia e innovazione. Con Eureka 2024 intendiamo dare concretezza a questa visione, offrendo un palcoscenico di rilievo a tutte le imprese italiane che operano nel settore e favorendo la nascita di nuove collaborazioni anche a livello nazionale ed internazionale”, ha detto il vicepresidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e assessore alla Cultura e allo Sport, Mario Anzil.
Per il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani, il Friuli Venezia Giulia è “una Regione che crede nella cultura” e che testimonia che “si può essere una realtà orgogliosamente produttiva e innovativa, ma anche molto attenta alla cultura, con tante manifestazioni di qualità in programma nei prossimi mesi”.
Durante la due giorni di Eureka, circa 100 stand all’interno dei 3.500 mq di padiglioni della Fiera di Pordenone, ospiteranno singole imprese culturali e creative, associazioni di categoria, gruppi di start-up e distretti industriali da tutto il Friuli Venezia Giulia, ma anche da altre Regioni italiane. Per Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere, “l’originalità di Eureka è nella scelta dei soggetti stessi: da una parte l’operatore culturale e creativo che vuole presentarsi sul mercato per offrire le proprie capacità e competenze, dall’altra un’impresa o un’istituzione che cerca di collaborare con l’operatore culturale o con il creativo per trarne un beneficio di notorietà, reputazione e innovazione”.
Uno speciale open space all’interno della manifestazione è dedicato agli incontri bilaterali tra i visitatori e le imprese culturali e creative presenti in fiera, mentre all’interno della Sala Zuliani nel Centro Servizi della Fiera si terranno i principali eventi.
I due convegni previsti per le mattinate del 29 e 30 ottobre vedranno la partecipazione di esperti del settore, con l’obiettivo di approfondire il ruolo della cultura e della creatività nel contesto sociale e produttivo, sia a livello nazionale che internazionale. L’Arena Workshop allestita all’interno dei padiglioni offre invece uno spazio dedicato alla presentazione delle esperienze degli espositori, attraverso circa 20 brevi incontri e dibattiti.
Per Antonio Scuderi, esperto nell’ambito culturale-creativo, il contesto del Friuli Venezia Giulia “è uno dei più dinamici a livello nazionale”. La Regione “è al terzo posto in Italia nel rapporto tra il totale delle imprese e le imprese creative, Trieste è al quarto posto tra le città”, mentre “il settore ha siglato 302mila contratti di lavoro nel 2023, oltre l’8% in più rispetto all’anno precedente. Se a questi aggiungiamo anche quelli del turismo culturale, arriviamo a 445mila contratti, con una crescita del 23,6%”.
foto: xi2/Italpress
(ITALPRESS).