BOLOGNA (ITALPRESS) – Il mercato italiano delle rinnovabili vede l’ingresso di un nuovo player indipendente nella produzione di energia pulita: GreenGo srl, nata nel 2018 come startup per la progettazione e la realizzazione di impianti innovativi in co-gestione, ha annunciato oggi che nell’arco dei prossimi 5 anni realizzerà circa 1,3 GW di nuovi impianti di cui sarà proprietaria al 100%. Il parco impianti vedrà una forte componente di agrivoltaico (circa 880 MWp), ma ci saranno anche eolico e fotovoltaico tradizionale, oltre a circa 300 MWp di strutture per lo stoccaggio (batterie). GreenGo tra il 2022 e il 2023 ha visto l’ingresso del fondo Eiffel con 22 milioni di euro e ha concluso il 2023 con circa 7 milioni di ricavi. Tra le ultime operazioni siglate, un accordo per la fornitura decennale di energia a Sasol Italy Spa, branch italiana del gruppo multinazionale sudafricano della chimica Sasol, presente in Italia con tre siti di produzione. Il piano è stato illustrato oggi alla stampa da Giuseppe Mastropieri, CEO di GreenGo, nella nuova sede principale della società, S/Park, a Bologna, realizzata con criteri di alta sostenibilità e bio-architettura. Accanto a lui in conferenza stampa, l’assessora alla missione clima 2030 del Comune di Bologna, Anna Lisa Boni, e il dean della Luiss Business School e professore ordinario di Corporate Finance alla LUISS Guido Carli, Raffaele Oriani. Con entrambe le realtà, GreenGo ha siglato delle partnership rispettivamente sugli impegni climatici e per i piani di formazione del personale. “Siamo già pronti a partire con la realizzazione di impianti per 200 MW – ha spiegato Mastropieri -, i primi passi di una roadmap che ci porterà da oggi al 2029 a un parco di circa 80 impianti, sia di produzione sia di stoccaggio, per circa 1,7 GWp. Prevediamo di arrivare nel 2029 a produrre circa 2,8 GWh di energia pulita, di cui circa 2 da impianti al 100% di nostra proprietà e gestione. Lo faremo investendo in particolare nella nostra formula di agrivoltaico sostenibile, che abbiamo sperimentato e studiato in importanti impianti pilota in Sicilia orientale grazie alla collaborazione scientifica con l’Università di Catania. Abbiamo dimostrato che le colture, sotto i pannelli, necessitano di meno irrigazioni, e parallelamente riusciamo a utilizzare superfici altrimenti inattive, sostenendo anche lo sviluppo della biodiversità e l’apertura degli spazi alla fruizione del pubblico”. Nata dall’iniziativa di un affiatato team di manager, guidato dal CEO Giuseppe Mastropieri, già docente dell’Università di Bologna, GreenGo ha il suo quartier generale nella città felsinea dove ha da poco inaugurato la sua nuova sede in via Matteotti 31/2, all’interno di S/Park, un complesso completamente rigenerato che ospita diverse altre realtà innovative collegate a GreenGo. Nei nuovi uffici, grande attenzione è stata riservata al comfort degli spazi, all’utilizzo della luce naturale e del verde verticale per garantire ai lavoratori ambienti piacevoli, con la disponibilità anche di una palestra, aree ristoro e zone isolate per le videocall. L’azienda prevede inoltre di realizzare in Emilia-Romagna 13 impianti per complessivamente 170 MWp. Tra di essi, 5 sono in provincia di Bologna (2 a Budrio, 2 a Sala Bolognese e uno a San Giovanni in Persiceto), per circa 70 MWp. Attualmente, GreenGo conta 42 addetti diretti (35 dipendenti), oltre ad agenti sul territorio. Entro il 2024, questi numeri cresceranno a 50 addetti diretti (44 dipendenti), raggiungendo 65 addetti (58 dipendenti) nel 2026. Sullo sfondo, il gruppo Fimm (GreenGo, REA, Latitude) vedrà un aumento del personale da 62 a 105 unità nei prossimi tre anni. Il piano di sviluppo da oggi al 2026 prevede investimenti per un totale di più di 300 milioni di euro, oltre 200MW di impianti proprietari e un forte coinvolgimento di aziende locali: si prevede che la costruzione e gestione dei nuovi impianti genererà un indotto occupazionale di 450 unità nel panorama nazionale. Per la formazione interna e il reclutamento di giovani talenti, GreenGo lavora in forte raccordo con l’Università di Bologna e con la Bologna Business School. Numerosi sono i dottorandi che svolgono i loro progetti di ricerca sulle rinnovabili all’interno dell’azienda, per poi spesso rimanere negli uffici tecnici per la progettazione e la gestione degli impianti. A conclusione della conferenza stampa, la società ha presentato ai propri stakeholder il report di sostenibilità del 2023, in occasione dell’incontro “New Forms For Green Energy Landscape”, a cui hanno preso parte, oltre a Mastropieri e Oriani, Lorenzo Nardon, Head of Finance and M&A GreenGo, Enrico Bartoletti, Sustainability Specialist Deloitte, Salvatore Molè, Direttore Innovazione di Hera, e Stefano Granella, CEO del Gruppo Dolomiti Energia.(ITALPRESS).
Foto: Ufficio stampa GreenGo