Ellafi “Italia paese chiave per forum migrazione di Tripoli”

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia è considerata un paese chiave su più livelli per la Libia e in particolare in vista del forum del 17 luglio delle migrazioni di Tripoli. A dirlo, in un’intervista alla Italpress, il ministro di Stato per la Comunicazione e gli Affari politici del Governo di unità nazionale della Libia con sede a Tripoli, Walid Ellafi. “La posizione geografica dell’Italia, la sua influenza sulla questione migratoria e il suo rapporto con la Libia e i paesi del Mediterraneo meridionale sono tutti fattori che rendono il contributo italiano una questione centrale. Essa non si limita a fornire supporto tecnico, logistico e tecnico nel quadro della cooperazione in materia di sicurezza, ma va piuttosto oltre ciò che può essere fornito attraverso il partenariato, l’integrazione economica e commerciale e l’avanzamento di progetti di sviluppo vitali”, ha spiegato. Il forum di mercoledì prossimo servirà a “creare un gruppo di lavoro dei paesi partecipanti e dei paesi interessati, per lavorare per attuare la visione del forum basata sul passaggio da approcci unilaterali alla sicurezza verso approcci globali allo sviluppo”, ha aggiunto. Il gruppo di lavoro sarà “responsabile dell’identificazione delle aree economiche vitali per lo sviluppo in ciascuno paese e la determinazione degli strumenti e dei metodi di finanziamento”, ha concluso. Saranno 11 i Paesi presenti al forum, che avrà come obiettivo quello di trovare soluzioni pratiche al problema dell’immigrazione. Secondo Ellafi l’iniziativa rappresenta una visione strategica sulla questione dell’immigrazione in collaborazione con i paesi europei e africani. Al forum parteciperanno Italia, Malta, Niger, Ciad, Spagna, Grecia, Repubblica Ceca, Sudan, Algeria, Tunisia e Paesi Bassi, oltre alla Lega Araba, all’Unione Africana e all’Unione Europea. Il ministro dell’Interno Trabelsi ha affermato che la crisi migratoria è peggiorata nel Paese da 10 anni e quest’anno ha raggiunto il suo picco. Il numero di migranti irregolari in Libia, secondo Trabelsi, ha raggiunto i 2,5 milioni, indicando che la Libia si è trasformata da paese di transito a paese di residenza. Il ministro ha invitato le forze armate dell’est della Libia a cooperare per proteggere il confine meridionale.
(ITALPRESS).
– Foto: fonte ministero dell’Interno libico –

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