Spada maschile d’argento, 10° podio azzurro agli Europei

BASILEA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – La squadra azzurra di spada maschile è d’argento e regala all’Italia la decima medaglia dei Campionati Europei 2024 in corso a Basilea. Nella penultima giornata della kermesse continentale in Svizzera il team degli spadisti composto da Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara e Gabriele Cimini è salito sul secondo gradino del podio arrendendosi solo in finale alla Francia, rivale di sempre che si è presa la rivincita sui campioni del mondo in carica rispetto al match per l’oro iridato dello scorso anno a Milano. Ma è un argento che luccica quello dei ragazzi del ct Dario Chiadò, protagonisti di un percorso esaltante e perfetto prima dell’atto conclusivo. Gli azzurri negli ottavi di finale hanno debuttato con il successo sulla Danimarca per 45-41, in un match sempre condotto. Nei quarti la sfida con l’Ucraina è stata combattuta punto su punto: gli spadisti italiani l’hanno affrontata con compattezza e determinazione, spiccando il volo tra le “magnifiche quattro” con il punteggio di 40-36. In semifinale, poi, gli azzurri hanno dominato l’assalto contro la Spagna, allungando presto il passo con una prova di forza, fino a chiudere sul 43-30 valso il biglietto per la finale. L’incontro per l’oro è stato della Francia, brava a prendere subito il comando del match e a chiuderlo in proprio favore sul 45-24. Ma per il quartetto Di Veroli-Santarelli-Vismara-Cimini l’argento è una conferma ad altissimi livelli in vista di Parigi. “Dispiace sicuramente aver perso la finale senza esser riusciti ad esprimere il nostro valore, purtroppo gli assalti tra noi e la Francia spesso si decidono nelle fasi iniziali e chi prende subito un pò di vantaggio poi lo consolida – l’analisi del ct della spada, Dario Chiadò -. Ma sono comunque molto soddisfatto della prestazione di oggi: portiamo a casa un argento meritato e importante, dopo una grande prestazione che ci ha visto battere avversarie difficili come Ucraina e Spagna, arrivata non a caso al bronzo. E al tramonto di questo Europeo posso dire che in tutte le grandi competizioni internazionali del triennio, sia continentali che mondiali, le nostre squadre sono sempre state sul podio, conquistando ben 10 medaglie, a cui se ne aggiungono altre 10 a livello individuale. Ed è con questi numeri, e la consapevolezza del lavoro fatto, che possiamo guardare con grande ottimismo al mese che ci separa dai Giochi Olimpici di Parigi”. Si è fermata invece nei quarti di finale la corsa della sciabola femminile azzurra che schierava Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile e Irene Vecchi. Le ragazze del commissario tecnico Nicola Zanotti sono state sconfitte per 45-37 dalla Spagna in un assalto che, dopo un buon avvio delle sciabolatrici italiane, è sempre stato in mano alle iberiche, che hanno così dirottato le azzurre nel tabellone dei piazzamenti. Qui l’Italia ha prima perso con la Polonia (45-38) e poi battuto la Germania (45-36), chiudendo così al settimo posto. “Non è il risultato che volevamo, abbiamo affrontato una squadra in grande forma e siamo consapevoli di aver tirato molto al di sotto nelle nostre possibilità, ma abbiamo ben chiaro il nostro obiettivo e faremo di tutto per coronare un grande sogno”, ha detto in zona mista Irene Vecchi, che a Parigi affronterà la sua quarta Olimpiade. “Sì, ero una ragazzina a Londra 2012 – ha ricordato – e dopo Rio e Tokyo adesso mi avvicino a questa quarta avventura olimpica per la prima volta da madre. Il discorso al Quirinale di Arianna, la nostra portabandiera, schermitrice, donna e mamma, mi ha commosso perchè ha rappresentato al meglio tutte noi, l’impegno e la gioia della nostra quotidianità. Il mio bimbo sarà il motivo in più per provare finalmente, dopo due quarti posti ai Giochi, a fare con le mie compagne qualcosa di storico a Parigi”. L’Italia è sempre in testa al medagliere per Nazioni con 4 medaglie d’oro, 3 d’argento e 3 di bronzo fin qui conquistate, anche se la Francia dopo i due successi di oggi spera nel sorpasso sui titoli di coda. Sarà dunque battaglia domani, nella sesta e ultima giornata dei campionati europei di Basilea 2024 in cui la chiusura sarà affidata alle gare a squadre di fioretto femminile e sciabola maschile. La formazione delle fiorettiste del ct Stefano Cerioni sarà composta dalla campionessa continentale Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo, le azzurre debutteranno nei quarti di finale, alle ore 11.10, contro la vincente di Israele-Austria. Il quartetto degli sciabolatori del Commissario tecnico Nicola Zanotti si schiererà invece con l’oro, l’argento e il bronzo della prova individuale, Michele Gallo, Luca Curatoli e capitan Luigi Samele, insieme a Pietro Torre, per loro il debutto è fissato alle 11.10 nei quarti di finale contro la vincente di Svizzera-Romania.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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