Il tema dell’ambiente sta diventando sempre più centrale nel dibattito politico e dell’opinione pubblica a livello mondiale. Dai “Friday for Future” alle iniziative degli attivisti che fanno notizia sui giornali per le loro azioni non violente ma plateali, come bloccare il Raccordo Anulare a Roma o imbrattare opere d’arte in giro per il mondo. Fatto sta che tutti, cittadini e imprese, devono iniziare a fare sul serio la propria parte per poter garantire alla Terra un futuro, dato che, stando a diverse ricerche, siamo prossimi allo sconfinamento del limite estremo per evitare una catastrofe ambientale nei prossimi decenni.
Quando si dice “tutti”, si intende proprio tutti. Anche i comparti industriali meno sospetti, come quello del gioco d’azzardo. In questo senso la tecnologia sta aiutando molto il settore, dato che la smaterializzazione delle sale da gioco permette di avere un impatto più basso rispetto al recente passato. Specialmente se tali sale siano raggiungibili da dispositivi mobili.
L’impronta carbonica si riduce grazie alla digitalizzazione
Partiamo dalle considerazioni più intuitive, che solitamente valgono anche per altri settori, come quello dello smart working ad esempio. La digitalizzazione del gioco consente di diminuire gli spostamenti delle persone da un luogo ad un altro. Questo significa meno CO2 prodotta da mezzi di trasporto quali macchine, aerei, bus, treni e navi, con le persone che possono tranquillamente raggiungere la propria sala virtuale di fiducia in pochissimi click e senza muoversi dalla propria postazione abituale, come il divano di casa.
Anche perché, come spiegato da Nino Lucchesi in un articolo che confronta le migliori app slot soldi veri e i più interessanti casinò online mobile, gli operatori del settore attivi in questo ambito sono numerosi. Pertanto, non manca di certo la possibilità di scelta né la varietà di prodotti a disposizione degli utenti, che non avranno nemmeno la mancanza delle grandi sale da gioco fisiche.
Riduzione della quantità di energia elettrica utilizzata
Inoltre, quando si sceglie di giocare tramite un’applicazione per dispositivi mobili, che solitamente sono alimentati a batteria, questo consente anche di risparmiare corrente, in quanto non è necessario attivare alcun dispositivo attaccato ad una presa elettrica, nemmeno il modem di casa data la presenza dei dati della SIM del proprio device. Essa, grazie alla tecnologia 5G, ancora non sfruttata del tutto in Europa, permette una navigazione anche più veloce della linea fissa. Mal che vada, si potrebbe utilizzare solo il router o un PC fisso, ma rimane nulla in confronto alla quantità di energia elettrica che dovrebbe utilizzare un casinò terrestre per rimanere operativo.
Si pensi solamente ai lampadari per illuminare ogni sala, alle apparecchiature da gioco, agli elettrodomestici, alle insegne luminose, come quelle dei casinò di Las Vegas, e quant’altro. Il tutto amplificato dalla grandezza di tali sale, che spesso si sviluppano su diversi piani e con metrature quadrate immense per ospitare tutto il necessario.
Meno inchiostro, meno carta, meno plastica e meno manutenzione
Altro aspetto da considerare è la quantità di materiali potenzialmente inquinanti che viene risparmiata. Tutto ciò che è disponibile tramite lo schermo di un device mobile o di un PC è solitamente tradotto in materiale plastico, cartaceo e zeppo di inchiostro: dalle carte alle fiches, passando per cartellonistica varia (come le segnalazioni ad esempio) o i tavoli e le macchine necessarie per il gioco, su tutti i cabinati fisici.
Tutto ciò, poi, richiede una manutenzione costante e, a volte, straordinaria che si traduce in scarto di materiali non riciclabili, necessità di nuovi pezzi di ricambio e utilizzo di sostanze che alla lunga potrebbero risultare tossiche per l’uomo e il Pianeta intero. Insomma, giocare da remoto significa anche giocare in modo più sostenibile per l’ambiente.
L’iGaming può essere ancora più eco-friendly
Infine, c’è da dire che le aziende del settore iGaming si stanno impegnando, e non poco, nel cercare di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale scatenato dai propri server. Questo tramite investimenti che consentano di utilizzare hardware ad alta efficienza energetica, come i server di ultima generazione, ad esempio. Essi, oltre ad essere realizzati in materiali eco-sostenibili, sono anche alimentati da fonti di energia pulita e non derivante dallo sfruttamento delle risorse esauribili, come i carboni fossili.
Inoltre, alcuni noti brand che rilasciano giochi per le piattaforme digitali, stanno sviluppando i nuovi titoli in modo programmato e sostenibile, riducendo le dimensioni dei file di gioco, sfruttando la tecnologia del cloud per non dover pubblicare fisicamente il gioco, come accade spesso per i titoli da console, e ottimizzando le strutture del codice interno. Insomma, c’è ancora tanta strada da fare, ma quella intrapresa sembra essere la via giusta.