MILANO (ITALPRESS) – I sensori di temperatura dei gas di scarico svolgono un ruolo importante nei veicoli moderni, in particolare quando si tratta di rispettare i limiti delle emissioni.
Dal 2020 i sensori di temperatura dei gas di scarico fanno parte dell’offerta Bosch per le officine. Alla fine del 2023, sono stati aggiunti 107 codici prodotto alla gamma, che ora comprende circa 50 sensori di temperatura dei gas per autocarri pesanti e leggeri e oltre 230 per le auto. Il 10% dei sensori in portafoglio sono adatti per applicazioni ibride nel mercato europeo. Gli oltre 250 codici della gamma coprono 45 milioni di veicoli dotati di sensori di temperatura in Europa.
I sensori della temperatura dei gas di scarico, che possono essere installati in più punti nel tratto di scarico dei motori diesel, benzina e ibridi, misurano la temperatura dei gas di scarico e la trasmettono come segnale elettrico alla centralina del motore. Per monitorarli nel sistema diagnostico di bordo è possibile utilizzare un tester di diagnosi come il KTS di Bosch, che consente ai professionisti dell’officina di identificare facilmente sensori usurati o difettosi. Poichè per l’installazione dei sensori è sufficiente un dado di raccordo, anche quelli difettosi possono essere sostituiti in modo rapido e semplice. Insieme ai sensori di particolato e ai sensori di ossido di azoto (NOx), le officine possono avvalersi di una gamma completa di sensori per il controllo preciso della composizione dei gas di scarico. Nel corso del 2024, Bosch prevede di continuare ad ampliare la gamma con ulteriori 70 sensori di gas di scarico.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Bosch –
Bosch amplia gamma di sensori di temperatura dei gas di scarico
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