Bankitalia, nel 2024 Pil rallenta a +0,6%

ROMA (ITALPRESS) – “Secondo nostre stime la crescita in Italia è stata pressochè nulla alla fine del 2023, frenata dall’inasprimento delle condizioni creditizie, nonchè dai prezzi dell’energia ancora elevati; i consumi hanno ristagnato e gli investimenti si sono contratti. L’attività è tornata a scendere nella manifattura, mentre si è stabilizzata nei servizi; è aumentata nelle costruzioni, che hanno continuato a beneficiare degli incentivi fiscali. Nelle nostre proiezioni elaborate nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema, il Pil aumenterà dello 0,6% nel 2024 (rispetto allo 0,7% stimato per il 2023) e dell’1,1% in ciascuno dei due anni successivi”. Così la Banca d’Italia nel bollettino economico. “Secondo le informazioni preliminari disponibili, nel 2023 – osserva Bankitalia – si sarebbero ridotti il disavanzo e l’incidenza del debito sul prodotto”. Bankitalia osserva poi come “la manovra di bilancio per il triennio 2024-26, nelle valutazioni ufficiali, accresce l’indebitamento netto nel 2024 di 0,7 punti percentuali del Pil rispetto al quadro a legislazione vigente ed è coerente con una diminuzione solo marginale del rapporto tra il debito e il prodotto nell’arco del triennio”. Quanto all’inflazione, “la discesa si è accentuata e si è estesa ai beni industriali non energetici e ai servizi. Secondo le nostre previsioni elaborate nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema, l’aumento dei prezzi al consumo si ridurrà all’1,9% nel 2024 (dal 5,9% nel 2023), per poi scendere gradualmente fino all’1,7% nel 2026. L’inflazione di fondo diminuirà al 2,2% nell’anno in corso (dal 4,5% nel 2023) e si porterà sotto il 2% nel biennio successivo”, conclude.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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