Sequestrate due navi registrate a Malta, trovati 300 Kg di cocaina

GIOIA TAURO - GIOIA TAURO - Sequestrate 3 tonnellate di cocaina nel porto di Gioia Tauro. Erano in due container. Operazione Finanza e Ufficio dogane (GIOIA TAURO - 2023-05-16, Cattaneo Alberto) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

LA VALLETTA (MALTA)  (ITALPRESS/MNA) – Le autorità irlandesi hanno sequestrato una nave registrata a Malta a seguito del sequestro di almeno 300 kg di cocaina per un valore stradale stimato di 21 milioni di euro. La MV Verila è arrivata a Foynes da Montreal in Canada. Le autorità irlandesi hanno interrogato anche i 20 membri dell’equipaggio.
La cocaina era nascosta sulla MV Verila, una nave mercantile battente bandiera maltese e la scoperta è stata fatta dopo che la nave portarinfuse ha attraccato al porto di Foynes.
La droga è stata trovata nascosta in una balla a cui erano attaccati un giubbotto salvagente e una boa. Si tratta di un metodo utilizzato dai trafficanti marittimi che consente di gettare la droga in mare e di prelevarla da una nave appoggio.
La nave è di proprietà della Navibulgar, una società registrata a Malta che possiede anche la MV Ruen che è stata sequestrata dai pirati pochi giorni fa. E’ in corso un’azione internazionale per liberare la nave dal gruppo di pirati che l’hanno abbordata e ne hanno preso il controllo vicino allo Yemen.
La nave trasportava un carico di acciaio verso la Turchia, che sarebbe stato distribuito ai commercianti nella produzione di veicoli. Il dirottamento della nave fa temere che possa portare a un aumento dei prezzi di vari materiali, compresi i prodotti siderurgici.
Il dirottamento della nave, che trasportava materiale prodotto dalla società coreana Posco per l’azienda multinazionale Samsung, potrebbe ostacolare i viaggi con merci provenienti dall’Asia. Commercianti e acquirenti turchi hanno affermato che gli armatori e le compagnie di charter stanno evitando il Mar Rosso e il Canale di Suez e scelgono rotte molto più lunghe, come attorno al Capo di Buona Speranza in Sudafrica e la costa orientale dell’Africa. Alcune di queste rotte comportano un viaggio di 35 giorni in più per raggiungere il Mediterraneo, con la conseguenza che potrebbero esserci ripercussioni su diversi prodotti siderurgici. Ciò prescinde dal timore che gli acquirenti europei possano subire ritardi nella ricezione della merce.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]