Dopo un 2023 positivo per i mercati finanziari i prossimi mesi saranno cruciali per capire come investire nel 2024. Attualmente la BCE ha confermato che manterrà i tassi elevati ancora per alcuni mesi, infatti secondo Fitch e Goldman Sachs i tagli dovrebbero avvenire soltanto ad aprile del prossimo anno, con una riduzione ulteriore dei tassi di interesse solamente a fine 2024.
L’Europa, dunque, si dimostra cauta in attesa delle prossime mosse della FED, con la banca centrale degli Stati Uniti che nonostante l’inflazione in calo non sembra intenzionata a realizzare imminenti tagli dei tassi. La stretta monetaria proseguirà ancora per alcuni mesi, infatti la FED si riserva di valutare non solo l’andamento dei prezzi al consumo ma anche le prestazioni complessive di tutta l’economia a stelle e strisce prima di intervenire su questo fronte.
Capire cosa aspettarsi dai mercati finanziari nel 2024 diventa quindi particolarmente difficile, specialmente in un contesto incerto come quello attuale e dopo le ottime performance registrate dalla borsa americana.
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Le prospettive del mercato azionario nel 2024
Nel 2023 il mercato azionario statunitense ha sfidato tutte le previsioni, registrando una crescita sorprendente nonostante la congiuntura macroeconomica. Lo S&P500 è salito di oltre il 21% superando i 4.650 punti, mentre grazie alle prestazioni eccezionali dei titoli tecnologici il Nasdaq ha messo a segno un ottimo +51% dall’inizio dell’anno. Tra le aziende che hanno trainato il listino ci sono state NVIDIA (+219%), Meta (+172%), Tesla (+82%), Amazon (+70%), Netflix (+55%), Microsoft (+52%), Apple (+46%) e Alphabet (+45%).
Le borse europee invece hanno ottenuto una crescita più moderata ma comunque positiva durante l’anno, con l’Euronext 100 salito dell’11%, il CAC40 della borsa di Parigi del 14%, il DAX30 di Francoforte del 19% e l’FTSE MIB del 25%.
Secondo gli analisti, per gli investimenti finanziari nel 2024 bisognerà prestare attenzione allo spettro di una lieve recessione in Europa e all’attesa stretta monetaria della FED negli USA, mantenendosi più cauti e più selettivi nella scelta dei titoli con un orientamento più marcato verso quelli difensivi e la diversificazione.
Nel 2024 il dollaro USA potrebbe indebolirsi rispetto all’euro
Per quanto riguarda il Forex il 2023 è stato caratterizzato dalla spinta dell’euro sul dollaro, pur con un andamento altalenante del cambio EUR/USD con numerosi ed elevate oscillazioni della coppia durante l’anno. Eppure il biglietto verde aveva recuperato tutto il gap accumulato con le principali valute globali, tuttavia secondo gli analisti di Assiom Forex il previsto taglio dei tassi negli Stati Uniti potrebbe ridurre gli acquisti di bond governativi e favorire l’economia europea e, di conseguenza, l’euro.
Inoltre, nel 2024 potrebbe venire meno il dominio globale del dollaro a livello monetario, con nuove opportunità per le valute dei paesi emergenti pronti a spingere sulla crescita economica aumentando l’export e gli investimenti e tagliando la spesa pubblica.
Tra le valute da monitorare secondo gli esperti ci sono il real brasiliano, in grado di recuperare sia sul dollaro che sull’euro nel corso del 2023, e il peso argentino che dopo la svalutazione del 50% ad opera del neopresidente eletto Milei potrebbe trovare slancio nel 2024.
I prezzi delle materie prime potrebbero calare nel 2024
Il mercato delle commodities sembra lontano dagli aumenti che hanno spinto al rialzo l’inflazione e fatto salire in maniera drastica il costo dell’energia e dei beni di consumo, inoltre secondo gli analisti di Bloomberg Intelligence anche per il 2024 si prevedono cali dei prezzi delle materie prime.
Questa tendenza dovrebbe essere sostenuta da un’economia globale debole, una situazione peggiorata dal mantenimento di tassi di interessi elevati da parte di FED e BCE almeno per tutto il primo trimestre del 2024.
Tuttavia, se la crescita modesta dell’economia mondiale e il rischio recessione in Europa potrebbero spingere al ribasso molte materie prime, soprattutto i metalli industriali con le pessime performance dell’economia tedesca, l’oro potrebbe regalare delle sorprese durante il 2024.
Per gli analisti il massimo storico raggiungo dall’oro nel 2023 con una quotazione di 2.100 dollari l’oncia potrebbe essere superato il prossimo anno, infatti qualora il quadro economico globale dovesse peggiorare l’oro potrebbe arrivare a 3.000 dollari l’oncia confermando lo scenario recessivo.