VENEZIA (ITALPRESS) – C’è il filo rosso della creatività e della maestria a legare tra loro 14 opere d’arte e 14 realizzazioni artigianali contemporanee che, dal 21 ottobre al 5 novembre, saranno esposte in Sala San Leonardo a Venezia. In occasione del centenario della nascita degli artisti Luigina De Grandis (pittrice) e Mario Marabini (scultore) l’Archivio De Grandis Marabini, in collaborazione, tra gli altri, con il Comune di Venezia e la Regione del Veneto, ha organizzato una mostra celebrativa dei due poliedrici artisti veneziani d’adozione, le cui opere sono presenti in importanti collezioni, pinacoteche, musei pubblici e fondazioni. La mostra, dal titolo “Forme d’eccellenza, dagli artisti del passato agli artigiani del futuro”, organizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese Venezia San Lio, è stata presentata questa mattina a Ca’ Farsetti con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, il direttore di Confartigianato San Lio Venezia, Matteo Masat, la presidente dell’Archivio De Grandis Marabini, Chiara Marabini e Fabrizio Berger per Tostapane Studio Venezia, che ha curato l’allestimento della mostra.
“Questa connessione inedita tra passato, presente e futuro – ha dichiarato la presidente Damiano – è davvero unica nel suo genere a Venezia e come istituzioni ci dà modo di aprire un dialogo con i giovani artisti e artigiani, per allargare la conoscenza delle arti e dei mestieri veneziani e fare in modo che questo prezioso patrimonio del ‘saper fare’ non vada disperso ma anzi possa essere tramandato. A tal proposito ci siamo già fatti promotori della candidatura Unesco per l’arte delle impiraresse e si è da poco concluso all’Arsenale il Salone dell’alto artigianato italiano”. La mostra sarà allestita come un dialogo materico-artistico: essa vedrà accostate opere originali dei due artisti con altrettante creazioni dei maestri artigiani veneziani che, coinvolti nell’iniziativa, hanno creato dei manufatti ispirandosi alle opere a cui sono affiancati. “Si tratta di una formula inedita – ha spiegato Marabini, figlia di De Grandis e Marabini – in cui le opere d’arte dialogheranno con i manufatti d’eccellenza artigiana appositamente realizzati, in una sorta di sintonia artistico-creativa che supera le barriere del tempo ed offre al visitatore un percorso originale e stimolante. L’arte, realizzata nel secolo scorso, apparirà così senza tempo ed assolutamente contemporanea, evidenziando come i maestri del passato possono essere esempio stilistico e stimolo alla creatività delle nuove generazioni”.
“Come Confartigianato San Lio Venezia – ha aggiunto il direttore Masat – abbiamo volentieri collaborato con Chiara Marabini e l’Archivio De Grandis Marabini per realizzare questo importante appuntamento. Il risultato è una mostra innovativa e, per certi versi, mai vista prima a Venezia. I nostri artigiani, facendo semplicemente il loro mestiere, hanno creato delle opere d’arte artigiana. Per una città come Venezia rimane importante sottolineare che l’artigianato è anche e soprattutto arte del saper fare e arte particolare del saper fare artigiano”. Gli artigiani veneziani coinvolti sono Paolo Brandolisio, Gioele Camatta, Francesca Cecamore, Laura Cimarosti, Matteo Colli, Luisa Conventi, Alessandro Dabalà, Gianpaolo Fallani, Stefano Nicolao, Giulia Ottaviani, Francesco Pavon, Davide Pusiol, Alex Signoretti, Nicola Tenderini e Silvia Adolfo.
L’inaugurazione della mostra in Sala San Leonardo è prevista per sabato 21 ottobre alle ore 11, mentre l’apertura al pubblico sarà dalle 15. La mostra, ad ingresso gratuito sarà poi aperta al pubblico, tutti i giorni, fino al 5 novembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. “Infine – ha concluso Berger – il 12 dicembre al Teatro Goldoni sarà messo in scena uno spettacolo inedito, a cura di Alberto Toso Fei, sulla vita dei due artisti, basata sui testi di loro lettere d’amore, gentilmente messe a disposizione dalla figlia Chiara. Un’occasione unica per conoscerli non solo attraverso la loro arte”.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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