Gestione delle emergenze, monitoraggio di ponti e viadotti con sistemi di ultima generazione basati sull’Intelligenza artificiale e strade sostenibili. Anas porta il suo know how al XXVII Congresso Mondiale della Strada, in programma a Praga fino al 6 di ottobre, organizzato da Piarc, l’Associazione mondiale della strada, a cui aderiscono 142 Paesi e governi e di cui è membro l’Italia, tramite il comitato italiano presieduto da Edoardo Valente. “La sicurezza stradale è il valore fondamentale – dichiara il presidente dell’Anas, Edoardo Valente – Grazie al lavoro di tecnici di altissima caratura internazionale messi in connessione dall’impegno di Piarc, sulla base della sua centenaria missione, abbiamo prodotto un position paper dedicato alla sicurezza stradale contenente alcune misure operative per incrementare la sicurezza degli utenti della strada che abbiamo messo a disposizione dei ministeri competenti”. Linea ribadita dall’Ad di Anas, Aldo Isi: “Le nostre priorità, in coerenza con gli indirizzi del Gruppo Ferrovie dello Stato e del Polo Infrastrutture, si sviluppano su più fronti. Realizzare gli investimenti infrastrutturali nelle tempistiche richieste; incrementare la dotazione di trasporto del Paese, integrando la rete ferroviaria con altre infrastrutture e con i centri urbani; garantire la sicurezza e resilienza delle infrastrutture in un contesto sempre più sfidante; puntare sulla spinta dei progetti innovativi, che presentiamo qui a Praga”. In merito ai progetti innovativi, Anas ha presentato il programma Structural Health Monitoring (SHM), realizzato per il monitoraggio di ponti e viadotti, che prevede un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi e di monitoraggio dinamico delle infrastrutture. Fiore all’occhiello del programma di ricerca e sviluppo di Anas orientato al potenziamento della sicurezza delle infrastrutture, il piano SHM consentirà un controllo molto più ampio su tutto il processo di monitoraggio dello stato di salute delle opere. Il programma, infatti, garantisce la piena integrazione con i protocolli manutentivi esistenti attraverso l’utilizzo di una banca dati centralizzata di ponti e viadotti. L’acquisizione costante delle informazioni relative allo stato di queste opere permetterà, attraverso l’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale, la definizione di processi di manutenzione predittiva per intervenire in modo tempestivo e mirato con interventi di ripristino laddove fosse necessario. Dibattito aperto, nell’ambito dell’ampio calendario convegnistico, anche su strade digitali e sostenibili. Si tratta di due pilastri del piano d’azione adottato da Anas per migliorare il comfort di guida, l’accessibilità al territorio e la gestione della mobilità. Sul fronte della sostenibilità, l’azienda ha già investito molto negli ultimi anni e, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, prevede di proseguire in tale direzione. Tra le iniziative più importanti c’è il progetto Green Light, che prevede la sostituzione dei corpi illuminanti delle gallerie più lunghe con nuovi apparecchi a Led di maggiore efficienza, dotati di sistemi di regolazione del flusso luminoso. Alla fine del 2022, è stato avviato il Piano Green Light 2.0 volto ad estendere la riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione alle restanti gallerie, a prescindere dalla lunghezza delle stesse, e ai tratti di illuminazione all’aperto. Sicurezza stradale e sostenibilità ambientale delle infrastrutture sono un binomio ormai indissolubile che passa attraverso la sperimentazione di materiali innovativi per le pavimentazioni. Su quest’ultimo fronte, in particolare, Anas ha adottato asfalti drenanti fonoassorbenti e sostenibili dal punto di vista ambientale. Sono realizzati con gomma riciclata e consentono di ridurre la rumorosità aumentando il comfort e la sicurezza. Restando in tema di sostenibilità, Anas sta portando avanti a vari livelli studi per il reimpiego del fresato (asfalto riciclato) nel confezionamento di nuove miscele in ottemperanza a quanto sarà presto imposto dalle normative nazionali ed europee. Tra i nuovi conglomerati in via di sperimentazione ricadono asfalti confezionati con materiali artificiali e da riciclo derivati da processi industriali. Infine, per rendere le strade ancora più sicure e sostenibili Anas ha avviato un processo di digitalizzazione focalizzato su una tecnologia abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Anas –
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