Verdone “Dopo Carlo 2 penso a un ritorno al cinema”

ROMA (ITALPRESS) – Se nella prima stagione lo avevamo lasciato in preda alla candidatura a sindaco di Roma, in questa seconda stagione di “Vita di Carlo” Verdone se la vedrà con le difficoltà nella realizzazione del suo film d’autore, “Maria F” il suo “Otto e mezzo”. Dopo il grande successo della prima stagione, “Vita da Carlo” torna dal 15 settembre con dieci episodi su Paramount+ a raccontare la vita frenetica e caotica di Carlo Verdone nei panni di padre, regista, attore, amico ed ex marito. Nel cast – largamente presente, insieme a registi e produttori, alla presentazione odierna alla Casa del Cinema – molti volti noti al grande pubblico e già presenti nel precedente stagione (Max Tortora, Maria Paiato, Monica Guerritore, Filippo Contri e Caterina De Angelis) ma tante anche le new entry (Sangiovanni, Stefania Rocca, Gabriele Muccino, Claudia Gerini, Fabio Fazio, Maria de Filippi e Zlatan Ibrahimovic).
Protagonista immancabile e irrinunciabile, però, è sempre Roma, “la decima protagonista della serie un pò come New York per Sex and the City”. Ma non finisce qui. La sceneggiatura della terza stagione è già stata consegnata pochi giorni fa nelle mani dei produttori Luigi e Aurelio de Laurentiis e a novembre si iniziano le riprese. “Sarà una bella faticata ma cercheremo di portare avanti al meglio anche questa terza, sarà molto ricca di personaggi ma di più al momento non posso dire”, racconta Verdone. “Girare una serie – aggiunge – è molto più faticoso che girare un film. Arrivi all’ultima settimana di riprese che preghi solo di finire e poter andare in vacanza. Anche in questa seconda stagione il cast è stato altamente professionale, collaborativo e si sono divertiti. Ci siamo divertiti. Ho sempre voluto un clima sereno sul set perchè si lavora meglio. Questa seconda stagione dovrebbe avere qualcosa in più rispetto alla prima ma sarà il pubblico a giudicare. Ho dato il massimo, quello che potevo dare l’ho dato ora tocca al pubblico. Il mio compito l’ho fatto”.
Tra le chicche di questa nuova stagione, la presenza di Sangiovanni, nei panni di se stesso, che viene imposto a Verdone come protagonista del suo film non senza perplessità da parte del regista trattandosi di un cantante. “Mi sono sentito accolto e non solo quello che viene da un altro mondo. Spero che sia l’inizio di un qualcosa. Come prima esperienza è solo un privilegio iniziare con una legenda del cinema come Carlo”, ha commentato Sangiovanni. “Guarderò la serie non solo perchè ci sono io ma perchè è divertente, moderna e fa riflettere. E’ una serie universale che può arrivare a tutti, giovani e meno giovani. Spero che sia un punto di partenza per fare tornare il cinema italiano in alto”, ha aggiunto. Niente da fare per chi come Fabris (Fabio Traversa) vorrebbe, in virtù delle sue doti di leader naturale, vedere Verdone allenatore della Roma. “Mai. Mi stavo allontanando dal calcio, mi hanno ridato fiducia i due goal di Frattesi di ieri. E’ un calcio che ormai si è disgregato, mi dispiace e mi fa capire che tutto passa e va via”, commenta Verdone che invece pensa “ad un ritorno al cinema, ovvio. Una volta terminate le serie, c’è il film. Ce lo abbiamo anche da contratto. Quella di Maria F è una storia vera che se non avessi ritrovato una scatola con delle foto e oggetti non mi sarebbe venuto in mente di scriverne. Ecco, quello potrebbe essere un film di autore. Forse me lo sono bruciato con la serie ma mai dire mai”.

foto: ufficio stampa Paramount

(ITALPRESS).

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