VENEZIA (ITALPRESS) – Il 12 aprile del 1912, sotto la guida dell’architetto Giorgio Francesconi, viene posata la prima pietra del Teatro Toniolo, su progetto dei fratelli Domenico, Marco e Giovanni Toniolo, imprenditori edili veneziani. A 110 anni di distanza, il Comune di Venezia con il Settore Cultura ripercorre con una serie di iniziative la nascita e la storia del Teatro, riportando in scena brani tratti da “Il Rigoletto” di Giuseppe Verdi con il Teatro La Fenice. Questa mattina, nel foyer del Teatro Toniolo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del programma delle celebrazioni, a cui hanno partecipato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il sovrintendente del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina, e il dirigente del Settore Cultura, Michele Casarin. In attesa degli eventi clou previsti ad ottobre, il primo appuntamento al Toniolo sarà proprio il 30 agosto dove, alle ore 17, avrà luogo lo speciale annullo filatelico che Poste Italiane dedica alla ricorrenza, su una cartolina rievocativa creata per l’occasione che riproduce a sua volta una cartolina del 1916, proveniente dall’Archivio di Carlo Montanaro, con i saluti da Mestre sullo sfondo di un Toniolo con la duplice caratterizzazione di teatro e di cinema.
“La collaborazione con il Teatro La Fenice è molto importante per queste nostre celebrazioni perchè è un tassello fondamentale nella storia del teatro e della cultura di Mestre- spiega il dirigente del Settore Cultura Michele Casarin- Ringrazio tutti coloro che continuano a credere nel nostro teatro ricordando una figura importantissima, quella di Pierluca Donin , direttore di Arteven, scomparso da pochi giorni. Il suo ruolo nella storia è stato fondamentale perché ha saputo mettere il Toniolo nel mercato della programmazione teatrale del Veneto e nazionale facendolo diventare un punto di riferimento per tutti gli spettatori ma anche per attori e compagnie che chiedono di poter solcare il nostro palcoscenico”. In occasione dell’annullo, sempre con ritrovo alle ore 17, partirà anche il percorso “Dal Liberty al Medioevo”, curato da Giampaolo Rallo, presidente dell’associazione Pro Loco Mestre, con prenotazione gratuita sul sito https://www.comune.venezia.it/cr/compila/1/52095 per un totale di 30 posti.
L’itinerario conoscitivo proposto per l’uscita di studio prenderà il via nell’area del Teatro Toniolo, da cui si diparte il periodo mestrino di fine ‘800 e inizi ‘900 che ben si coniuga con lo stile “Floreale” o “Liberty”: i due corpi di fabbrica che sostengono la Galleria Matteotti, la Galleria Matteotti stessa ed il Teatro Toniolo. Da qui, oltrepassando il braccio del fiume Marzenego, si potrà visitare Villa Erizzo e il complesso ora denominato “M9”, dove è sorto dalle soppressioni napoleoniche l’attuale originale “Museo del ‘900”, collocato tra l’antico chiostro del monastero, la successiva caserma del Lombardo-Veneto ed i nuovi edifici del museo stesso. L’itinerario continuerà poi per Piazza Ferretto, passando davanti al Duomo di San Lorenzo; da qui, percorrendo tutta la piazza, si giungerà davanti alla magnifica facciata di una tra i più begli esempi “Liberty” o “Floreale”, il Cinema Excelsior. Proseguendo si potrà visitare la Torre civica o dell’Orologio, in origine porta di accesso alla città murata di Mestre, ora unico monumento medievale di una certa importanza rimasto integro. Infine, oltrepassando la Torre civica, si percorrerà la porticata via Palazzo arrivando al cuore della città: il Municipio, risalente al XVII-XVIII secolo, e la “Provvederia” del XV-XVI secolo. Ai partecipanti sarà fatto omaggio di una cartolina con lo speciale annullo.
Il cuore dei festeggiamenti, oltre ad una pubblicazione dedicata, si preannuncia dunque per sabato 21 ottobre: per l’occasione il centro di Mestre compie un tuffo nel passato immergendosi nelle atmosfere dei primi del Novecento, tra cui la giornata di apertura del 1913, che verrà vissuta in tutto e per tutto anche sul palco grazie al Teatro La Fenice, che riporta in scena “Dal Rigoletto” di Giuseppe Verdi con una selezione di brani dall’opera a 110 anni dall’apertura del Teatro Toniolo, e con le scenografie realizzate in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Gli interpreti principali sono: Rigoletto: Armando Gabba; Il duca di Mantova: Giulio Pelligra; Gilda: Lucrezia Drei. Il direttore è Marco Paladin, Orchestra del Teatro La Fenice.
“Il Teatro La Fenice è onorato di venire al Teatro Toniolo di Mestre per far rivivere la storia e rappresentare il Rigoletto di Giuseppe Verdi, opera importantissima nella storia italiana e internazionale che ha più volte rappresentato la nostra nazione. Mestre è stata all’esordio della carriera del grande musicista che conosceva il territorio e la nostra città. Sarà quindi un onore per i nostri musicisti portare sul palcoscenico mestrino ancora una volta la sua musica” ha commentato il sovrintendente del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina. “Un anniversario per raccontare la storia di questo Teatro, sempre con una visione contemporanea, rivolta in particolare ai giovani, che cerchiamo di coinvolgere nelle iniziative che continuiamo a programmare. Come, ad esempio, le iniziative del Teatro La Fenice nelle scuole e l’accordo “Venezia Città Campus” firmato con le università e le istituzioni culturali per permettere a chi studia a Venezia di coltivare le proprie passioni e di poter intraprendere percorsi lavorativi – ha commentato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – Essere attrattivi è la vera scommessa, siamo una grande Città Metropolitana, Stato da Mar e Stato da Tera ed è da momenti come questi che dobbiamo rileggere la nostra storia, ripartire dalle nostre radici per costruire insieme e in modo trasversale il futuro”.
Il concerto sarà anticipato da una memoria storica che riporterà il centro di Mestre al lontano 1912: tra le 16.30 e le 18.30 Piazza Ferretto sarà infatti animata dalle rievocazioni di scene di vita dell’epoca, un mercato dei mestieri antichi e tradizionali, oltre che dall’intrattenimento per grandi e piccini con il Teatro dei Burattini, cantastorie, gruppi di musiche e danze popolari, comici di strada, acrobati, e la Fanfara del Regio Esercito. Gli artisti si esibiranno a rotazione spostandosi in diversi posti all’interno dell’area scenica, in modo da dar vita a una sorta di flash mob dinamico.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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