ROMA (ITALPRESS) – Il meteo instabile e i pneumatici intermedi Pirelli DIABLO Wet sono stati protagonisti della prima giornata del Mondiale Superbike che si corre nel fine settimana presso l’Autodromo di Most, in Repubblica Ceca. A vincere Gara 1 del WorldSBK è stato il sei volte Campione del Mondo della Kawasaki Jonathan Rea, che interrompe così un’assenza dal gradino alto del podio durata 252 giorni. Rea, così come gli altri piloti a podio, ha scommesso sui pneumatici intermedi per prendere il via e questo lo ha premiato rispetto ad altri piloti che hanno invece preferito partire sulle gomme da bagnato. Gara su asciutto per la WorldSSP, corsa con gomme di gamma SC0 posteriore e SC1 anteriore e vinta da Nicolò Bulega su Ducati.
Altra gara spettacolare quella della classe 300, vinta dal tedesco Lennox Lehmann (Freudenberg KTM – Paligo Racing) che, dopo essere scattato dalla 22a posizione in griglia, è rimasto in pista con pneumatici slick nonostante la pioggia che ha iniziato a cadere copiosamente a metà gara ottenendo una meritata vittoria.
“Abbiamo assistito a gare diverse dal solito, influenzate dal meteo instabile e in cui la strategia pneumatici è stata fondamentale. La pioggia ha iniziato a cadere in modo copioso nel corso della gara della 300, la prima della giornata, costringendo i piloti a rientrare ai box per effettuare il cambio pneumatici – l’analisi del direttore racing moto Pirelli, Giorgio Barbier -.
Poi è andata diminuendo gradualmente ma al via di Gara 1 del WorldSBK la pista era ancora bagnata e pioveva ancora un pò. Possiamo dire che la scelta pneumatici ha deciso le sorti della gara: chi ha scommesso sulle intermedie e sulla possibilità che la pista si sarebbe andata progressivamente asciugando ha avuto la meglio su chi invece ha deciso di montare le gomme da bagnato e poi è stato costretto a effettuare il pit-stop per il cambio gomme. Però anche dopo la metà gara, con pista molto più asciutta, le intermedie hanno continuato a performare molto bene, con un divario prestazionale di circa due secondi rispetto alle slick, non abbastanza alto per permettere ai piloti passati in slick di recuperare il tempo perso nel pit-stop. Quindi intermedie protagoniste nel WorldSBK mentre le slick hanno fatto un lavoro egregio in Supersport, soprattutto nella 300 che è stata vinta da Lehmann sotto l’acqua con una gestione esemplare dei pneumatici slick sul bagnato. Complimenti a Rea e a tutti i vincitori delle gare di oggi”.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Barbier “Gomme intermedie chiave del successo in Superbike”
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