MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Partito Popolare 136 seggi, Partito Socialista 122, Vox 33, Sumar 31, Altri 27. Questi i risultati parziali delle elezioni in Spagna, secondo i dati del ministero dell’Interno dopo lo spoglio del 90% delle sezioni. Nessun partito da solo arriva alla maggioranza assoluta di 176 seggi su 350, ma anche le alleanze Psoe-Sumar e Pp-Vox sono lontane dalla soglia.
Gli exit poll davano il Partito Popolare guidato da Alberto Núñez Feijóo, 62, anni fino al 2020 Presidente del Governo regionale della Galizia, a 145-150 seggi , contro i 113-118 del Partito Socialista del premier uscente Pedro Sanchez. Il partito di estrema destra Vox si fermava a 24-25, superato dalla formazione di sinistra Sumar, tra i 28 e i 31 seggi.
Per la Spagna si apre una fase di politica di incertezze e di mediazioni fra le forze politiche. Feijóo potrà formare un governo di coalizione o puntare all’astensione dei socialisti, motivando la richiesta con lo sbarramento della maggioranza alla formazione di estrema destra degli eredi del franchismo, capeggiata da Santiago Abascal. Ma se Sanchez dovesse rifiutare e tentare a sua volta l’improbabile riedizione di una coalizione di minoranza con Sunar e i voti sparsi degli indipendentisti, allora si apriranno le trattative per un esecutivo a maggioranza fra Pp e Vox, il primo governo spagnolo dalla fine della dittatura del generale Francisco Franco nel 1975 a includere l’estrema destra.
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