Anief “Passi avanti contro il precariato, ma ancora molto da fare”

PALERMO (ITALPRESS) – “Anief fin dalla sua fondazione ha fatto della battaglia contro la precarietà la sua prima linea politica sindacale, che ancora oggi porta tanti risultati grazie al contenzioso”. Lo afferma il presidente del sindacato Marcello Pacifico, a margine di un convegno a Palermo proprio sul tema dei diritti del personale precario dell’istruzione.
Pacifico ricorda come il contenzioso “sia partito dalla Corte di Giustizia Europea” e si è trasformato poi in un’interrogazione all’Europarlamento che ha fatto attivare “una procedura di infrazione ben 9 anni fa in Europa. Una procedura di infrazione a cui oggi finalmente lo Stato italiano sta rispondendo grazie all’attività che l’ufficio legale Anief ha portato avanti nei tribunali non solo italiani ma anche europei – spiega il presidente -. Abbiamo vinto in Corte di Giustizia Europea più volte nelle cause contro il precariato scolastico, abbiamo vinto in Cassazione e Corte Costituzionale. Abbiamo fatto delle denunce al Comitato Europeo dei Diritti Sociali, abbiamo ottenuto una raccomandazione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa che obbliga il nostro Paese a legiferare finalmente sul precariato scolastico”.
“La risposta del legislatore però è parziale – sottolinea Pacifico -. Il legislatore è intervenuto sulla ricostruzione di carriera, è intervenuto sulla Carta Docenti, però ancora c’è molto da fare. Certamente bisogna ancora introdurre un doppio canale di reclutamento affinchè i precari della scuola italiana possano essere stabilizzati. Abbiamo avuto il record di precari, il 200 per cento dei precari in più rispetto a sette anni fa”.
Per il presidente Anief “quella dei concorsi riservati e straordinari non è la soluzione, lo ha dimostrato la storia, e in più abbiamo bisogno che il legislatore recepisca quanto già deciso dalla Cassazione grazie ai ricorsi Anief sull’indennizzo da dare ai precari – prosegue -. Un risarcimento, un’indennità, da una a dodici mensilità. Nel contratto siamo riusciti la scorsa settimana siamo a far passare il principio del pagamento di tre giorni di permesso retribuiti anche ai precari, ma anche lì c’è molto da fare”. Secondo Pacifico “ci vogliono le risorse per garantire una parità di trattamento economica e giuridica tra personale precario e di ruolo. Bisogna riconoscere anche il servizio svolto nel sistema nazionale di istruzione oltre che nelle scuole paritarie nella ricostruzione di carriera e bisogna lavorare affinchè vi sia una parità sostanziale tra personale di ruolo e precario agendo sugli organici”.

– foto screenshot da video Anief –

(ITALPRESS).

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