VENEZIA (ITALPRESS) – Nella giornata di ieri, 13 luglio, personale appartenente al Servizio di Polizia di Prossimità del centro storico ha effettuato una serie di interventi atti a garantire il decoro nelle zone che saranno interessate dal più intenso flusso pedonale per il Redentore di domani. Gli agenti impegnati hanno proceduto al sequestro di alcune decine di borse, non contraffatte ed esposte a terra per la vendita sulla riva degli Schiavoni da quattro venditori abusivi. Successivamente hanno sanzionato due venditori di braccialetti e cinture, colti nel momento della vendita. Per loro è stato emesso l’ordine di allontanamento dalla città di Venezia per 48 ore. Sono stati sanzionati, poi, tre venditori ambulanti autorizzati che esponevano merce con immagini poco decorose e sono stati sequestrati diversi grembiuli. Sono state comminate, in totale, sanzioni per 10.600 euro.
“Importante il lavoro svolto ieri dalla nostra Polizia locale finalizzato al decoro e al rispetto delle regole nel centro storico – commenta l’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce – una delle tante attività di controllo che vengono fatte quotidianamente nella città storica. Il mio ringraziamento al comandante e al vicecomandante operativo ma soprattutto agli agenti del Servizio di Polizia di Prossimità che hanno portato a termine l’attività con esito più che positivo”.
“Ringrazio caldamente la Polizia municipale che opera sempre in sinergia col settore del commercio, per far rispettare i regolamenti comunali – sottolinea l’assessore Sebastiano Costalonga – in questo caso ricordo che è stato applicato il nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche, DC 14/2023, che prevede, tra le sue novità, anche la confisca della merce sequestrata. Infatti i controlli effettuati sui banchi del centro storico hanno portato al sequestro dei prodotti esposti nella parte eccedente lo spazio concesso e di quelli ritenuti indecorosi, nello specifico 14 grembiuli con immagini oscene. Un continuo lavoro di controllo e collaborazione, per far applicare i regolamenti, contro la concorrenza sleale, che spesso fa leva sulla contraffazione, per la tutela del decoro della nostra città, dei diritti di attività produttive oneste e dei residenti”.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
(ITALPRESS).