Humanitas University, al via corso di laurea in tecniche radiologiche

MILANO (ITALPRESS) – Al via il terzo Corso di Laurea Triennale in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia del Milanese. Partirà presso la sede di Humanitas University di Pieve Emanuele, infatti, il nuovo CdL destinato ai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica del futuro, con avvio previsto per l’anno accademico 2023-2024. L’obiettivo del piano didattico è di formare personale tecnico in grado di comprendere l’organizzazione e il funzionamento dei sistemi che caratterizzano i moderni reparti di radiologia e diagnostica per immagini, tenendo fede all’approccio professionalizzante dell’Ateneo, che prevede una focalizzazione particolare sull’accompagnamento e sulla presenza di tutor dedicati. Durante il suo percorso lo studente potrà confrontarsi con le tecnologie d’avanguardia offerte dalla struttura ospedaliera, perfezionando una formazione “sul campo” alimentata da uno scambio continuo con il mondo del lavoro. “Come rappresentante dei Tecnici di Radiologia di Milano e provincia, sono lieta che si apra una nuova porta per chi desidera intraprendere il percorso abilitante verso la nostra Professione” commenta Carmela Galdieri, Presidente della Commissione d’Albo Tsrm dell’Ordine Tsrm e Pstrp di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “Nel nostro territorio soffriamo ormai da tempo di una grave carenza di risorse umane, che questa nuova offerta formativa potrà sicuramente aiutarci a tamponare. Ritengo, inoltre, che l’impostazione didattica proposta da Humanitas University guardi al futuro della nostra Professione, dando ampio spazio alla componente ‘tecnicà che ci caratterizza e agli strumenti estremamente sofisticati che dobbiamo integrare sempre più nel nostro lavoro quotidiano, come ad esempio l’intelligenza artificiale”. Anche il presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Diego Catania, Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, esprime le sue considerazioni sull’offerta formativa: “Mi auguro che Corsi di Laurea come questo possano diventare un futuro modello da seguire, per avere più Professionisti Sanitari esperti di tecnologie, preparati alla metodologia della ricerca e pronti alle nuove sfide del mondo sanitario”. Aggiunge poi: “Vi è la necessità che la nostra Professione faccia velocemente un balzo in avanti, uniformandosi a quanto già accade in altri paesi europei”. Moltissimi gli sbocchi lavorativi a cui il laureato potrà accedere al termine dei tre anni, dall’analisi dei dati clinici attraverso l’elaborazione delle immagini al settore della produzione e vendita di dispositivi diagnostici; dalla radiologia veterinaria e alimentare all’uso delle radiazioni ionizzanti negli aeroporti o alle frontiere. Le conoscenze acquisite, infine, saranno anche spendibili nel settore artistico – per lo studio di autenticità e sovrapposizioni pittoriche – e in quello archeologico – per l’analisi dei reperti umani e dei beni culturali ed architettonici. A complemento della dimensione tecnica e scientifica saranno approfonditi gli aspetti gestionali di legislazione sanitaria e di organizzazione dei servizi, oltre ai principi legali, bioetici e deontologici che rappresentano le fondamenta della Professione. “Al centro del nostro operato rimane sempre la persona, a cui deve tendere in prospettiva ogni possibile percorso di formazione” conclude la Presidente Galdieri. “Auspico che le nuove generazioni di Tsrm possano sviluppare sempre di più quella sensibilità umana che fa di un Professionista Sanitario un alleato irrinunciabile del percorso diagnostico e terapeutico, in grado di ‘vedere oltrè non solo con l’ausilio della tecnologia, ma anche con un’attenzione mirata all’altro e ai suoi bisogni”. (ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Humanitas

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