Sciopero dei ferrovieri dimezzato ma disagi in tutta Italia

Milano - Sciopero Nazionale dei ferrovieri, Disagi in Stazione Centrale , proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie (Milano - 2023-07-13, Maurizio Maule) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – Si è concluso alle 15 lo sciopero del personale del settore ferroviario, dimezzato dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, che d’autorità ha deciso di fermare l’agitazione sindacale dopo dodici ore e non fino alle due di questa notte come originariamente previsto. E’ stata così alleggerita una situazione che ha comunque comportato disagi per viaggiatori, pendolari e turisti, ma che ha evitato di trasformare questo giovedì in una giornata da bollino nero. Non sono mancati comunque diversi disagi, anche in virtù di una partecipazione massiccia del personale Trenitalia e Italo in tutte le regioni italiane. Tra ritardi e cancellazioni delle corse, con variazioni e soppressioni in crescita intorno a mezzogiorno e soprattutto sulle tratte a lunga percorrenza, nella maggior parte delle stazioni del Bel Paese la situazione è stata tenuta sotto controllo. Diversi i viaggiatori che hanno dovuto modificare la propria prenotazione, presi di mira gli sportelli informativi, soprattutto da parte di stranieri non a conoscenza dello sciopero.

A Milano, diverse decine i treni cancellati, circa il 50% di quelli schedulati per oggi, oltre ai ritardi che in alcuni casi hanno superato le due ore, e il caldo non ha aiutato nella gestione della folla. Più contenuta la situazione a Napoli, dove fino alle 14 è rimasta ferma la linea 2 della Metro. A Roma, invece, lunghe file e confusione in particolare alla stazione Termini, dove sul tabellone sono apparse diverse cancellazioni e ritardi sostanziosi per le corse non soppresse, con lunghe file in attesa e agli sportelli. Meno cancellazioni a Bologna e in tutto il Veneto, dove alcuni ritardi sono imputabili al maltempo che si sta abbattendo in queste ore. La Filt Cgil ha riferito di “altissime adesioni tra tutti i lavoratori con tante cancellazioni tra i treni non garantiti e ritardi tra quelli che sono circolati”. Lo sciopero nazionale non ha invece toccato il servizio di Trenord, come riferisce l’azienda, per la quale la circolazione dei treni si è mantenuta abbastanza regolare su tutte le linee.

A finire nell’occhio del ciclone, in ogni caso, è il ministro Salvini, che in un’intervista al Tg1 ha rivendicato la scelta di dimezzare con un’ordinanza l’agitazione, aprendo al dialogo con le parti: “In un caldissimo giovedì di luglio non potevamo lasciare a piedi un milione di lavoratrici e lavoratori, giovani, anziani, pendolari – ha spiegato il leader della Lega – Capisco le rivendicazioni avanzate dai lavoratori delle ferrovie, tanto che ho chiesto alle aziende di riaprire il tavolo per riconoscergli quello che chiedono, ma uno sciopero di 24 ore sarebbe stato insostenibile e dannoso per il Paese”. Reazione netta da parte dei sindacati, che hanno ricordato come le date e le motivazioni dello sciopero fossero già a conoscenza del Mit da oltre un mese, senza che questo abbia spinto il Governo verso provvedimenti o la via del dialogo. Alla protesta si è unito il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: “Sullo sciopero del trasporto ferroviario la scelta di Salvini è indecente e politicamente anche un pò infame, perché lo sciopero è era stato dichiarato con tutti i crismi previsti dalla legge”.

“Non è che poi arriva il ministro di turno e il giorno prima precetta i lavoratori: in una democrazia non può funzionare così”, ha sottolineato Resta invece al momento confermato lo sciopero del trasporto aereo, in programma dalle ore 10 alle ore 18 di sabato 15 luglio: si fermeranno il personale di terra, di handling e delle operazioni di check-in, ma anche piloti e assistenti di volo di alcune compagnie. Anche in questo caso, il ministro Salvini ha assicurato che “stiamo lavorando. La prossima settimana è stato convocato un tavolo tra aziende e lavoratori. Da sei anni non c’è un contratto, stiamo recuperando anni di arretrati e ritardi. Conto sul buon senso di tutti perché questa sarà una stagione straordinaria e non può essere rovinata dagli scioperi”.

– foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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