Come avere l’autorizzazione paesaggistica

Come avere l’autorizzazione paesaggistica: l’iter burocratico da fare per poter effettuare un intervento edilizio in una zona che ha un vincolo paesaggistico-ambientale.

L’autorizzazione paesaggista, regolata dall’articolo 164 del codice civile, sancisce che un immobile  di interesse paesaggistico, non può essere soggetto a nessun tipo di modifica, ai suddetti beni. Tale normativa ha lo scopo di evitare che l’immobile possa arrecare danno al paesaggio oggetto alla salvaguardia. Cosa fare se però si decide di intervenire su un bene immobile soggetto a tutela paesaggistica?

 

Come richiedere l’autorizzazione paesaggistica, modulo e documentazione

Per ottenere l’autorizzazione paesaggistica occorre presentare e richiedere all’ente di competenza,  i disegni delle opere che si vogliono eseguire, così da far accertare la loro compatibilità con il paesaggio circostante. E’ bene precisare che senza tale autorizzazione non sarà possibile iniziare nessun tipo di lavoro sul possedimento; in caso contrario si va incontro a procedimenti penali.

In genere, la domanda va depositata presso il Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica del Comune di competenza. 

Modulo di autorizzazione paesistica

Bisognerà pertanto compilare un modulo predisposto, in duplice copia di cui una in carta semplice ed una con marca da bollo da 16,00 euro: il modulo può essere ritirato presso il Comune oppure essere scaricato dal rispettivo sito. Bisognerà indicare i propri dati anagrafici, il codice fiscale o partita IVA, i dati identificativi del bene immobile o del terreno specificando la particella catastale. 

Documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione

Sarà poi necessario precisare che tipo di opera si vuole effettuare facendo riferimento ad una documentazione tecnica, che bisognerà allegare, insieme ai dati del professionista che l’ha redatta. 

Sarà inoltre necessario allegare:

  • l’atto che certifichi il proprio titolo di possesso
  • La concessione edilizia
  • Il permesso a costruire
  • Un recente certificato catastale
  • Il nulla osta dell’Ente Parco se il podere risulta classificato in una zona considerata parco
  • Il progetto in sei copie
  • Un resoconto tecnico in quattro copie
  • La relazione paesaggistica che individui l’ubicazione del bene, i suoi confini e il nome degli eventuali vicini e una documentazione fotografica. 

Una volta procuratasi tutta la documentazione necessaria bisognerà firmare il modulo compilato nelle sue parti e consegnare il tutto presso il comune di appartenenza dell’immobile.

 

Tipi di autorizzazione paesaggistica

Ci sono due tipi di autorizzazione paesaggistica: quella definita ordinaria e quella semplificata. In genere si richiede la prima autorizzazione. L’autorizzazione ordinaria va richiesta nei casi si ha intenzione di apportare variazione a un fabbricato già esistente come un incremento di volume che non dovrà superare il 10% della volumetria oppure se si vuole eseguire l’apertura di finestre o porte, rifacimenti di intonaci, attuazione di balconi o terrazze e quant’altro. Anche nel caso si voglia effettuare interventi di demolizione, di ricostruzione, di copertura, di abbattimento delle barriere architettoniche, di istallazione di impianti termo-sanitari per uso privato servirà l’autorizzazione di tipo ordinario.

Dopo aver presentato la richiesta di autorizzazione paesaggistica ordinaria, l’ente comunale dovrà, entro 40 giorni dalla data del ricevimento, inviarla alla Sovraintendenza che avrà il compito di verificare la correttezza della richiesta e di analizzare tutta la tua documentazione. Entro un periodo massimo di 45 giorni dovrà esprimere il suo parere, positivo o negativo, sul rilascio del permesso. Se il parere dovesse essere contrario, il Comune manderà una dichiarazione scritta, specificando il suo dissenso. In caso di esito favorevole, arriverà il nulla osta della Sovraintendanza.

 

NOTA BENE: onde evitare di commettere errori nella presentazione della documentazione è preferibile rivolgersi ad un professionista del settore quale un ingegnere o un architetto.