ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato a maggioranza (33 voti a favore e un’astensione) la proposta di legge regionale n. 26 del 12 maggio 2023, che istituisce quattro nuove commissioni speciali: “Expo 2030 e grandi eventi”, “Giubileo 2025”, “Piani di zona per l’edilizia economica e popolare” e “Semplificazione amministrativa”. La proposta di legge, illustrata in Aula dal presidente del gruppo di Fratelli d’Italia, Daniele Sabatini, è stata presentata dal presidente del Consiglio Aurigemma, dallo stesso Sabatini e da tutti gli altri capigruppo: Giorgio Simeoni (FI), Laura Cartaginese (Lega), Mario Luciano Crea (Lista Rocca), Nazzareno Neri (Udc), Mario Ciarla (Pd), Roberta Della Casa (M5s), Marietta Tidei (Azione-Italia viva), Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), Alessio D’amato (Insieme per il Lazio), Alessandra Zeppieri (Polo Progressista) e Marta Bonafoni (Pd), in qualità di presidente del gruppo “Lista civica D’Amato” al momento della presentazione della proposta di legge.
La commissione “Expo 2030 e grandi eventi” avrà il compito di condurre indagini, studi e analisi sulle tematiche relative alla candidatura della città di Roma ad ospitare l’Esposizione universale 2030 nonchè allo svolgimento di altri grandi eventi, finalizzati a valutare l’impatto che tali manifestazioni possono avere sull’intero territorio regionale. La commissione potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive nonchè acquisire – a titolo non oneroso – pareri o contributi da esperti, cittadini e formazioni sociali sulle questioni oggetto della propria attività.
La commissione “Giubileo 2025” avrà la funzione di monitorare e verificare gli interventi e i progetti previsti per il Giubileo 2025, anche in attuazione degli indirizzi impartiti dagli enti competenti, di garantire il processo partecipativo dei cittadini e delle associazioni nonchè l’informazione su tutte le attività di organizzazione del giubileo e preparative allo stesso. Il nuovo organismo potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive nonchè acquisire – a titolo non oneroso – pareri o contributi da esperti, cittadini e formazioni sociali sulle questioni oggetto della propria attività. In considerazione della pluralità e complessità delle materie e degli argomenti trattati, il Consiglio regionale provvederà all’istituzione – senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale – di un’apposita struttura amministrativa a responsabilità dirigenziale, con a capo – ad interim – uno dei dirigenti già in servizio presso il Consiglio.
La commissione “Piani di zona per l’edilizia economica e popolare”, già presente nella scorsa legislatura, avrà il compito di studiare e approfondire la tematica dei piani di zona nella Regione nonchè di acquisire ogni utile elemento di conoscenza in ordine al rispetto della disciplina in materia di edilizia economica e popolare. L’attività della commissione sarà volta, in particolare, ad esaminare:
a) il possesso dei requisiti da parte dei beneficiari dei contributi dello Stato;
b) il rispetto, da parte dei soggetti incaricati di realizzare i programmi di edilizia attraverso contributi pubblici, delle procedure e dei vincoli economici e tecnici stabiliti per realizzare i programmi;
c) le modalità di gestione dei piani di zona e l’esistenza di eventuali violazioni commesse dalle imprese e cooperative costruttrici in relazione ai canoni di locazione o ai prezzi di vendita applicati;
d) l’adempimento da parte dei comuni e della Regione degli obblighi previsti dalle convenzioni, dai disciplinari e dagli atti d’obbligo stipulati con il concessionario, ai sensi e per gli effetti della normativa in materia.
L’attività della commissione ha, altresì, lo scopo di raccogliere gli elementi necessari per approfondire la gestione amministrativo-finanziaria delle cooperative edilizie fruenti contributi pubblici. Per tutte queste attività, la commissione potrà acquisire pareri o contributi da esperti, da comitati di quartiere, dai coordinamenti dei piani di zona, da cittadini e formazioni sociali e potrà anche invitare i sindaci, i componenti delle giunte e i consiglieri in carica dei comuni interessati a riferire su circostanze e temi ritenuti rilevanti. Infine, la commissione avrà facoltà di produrre relazioni intermedie sulle attività svolte su ogni singolo piano di zona, che saranno poi trasmesse al presidente del Consiglio regionale del Lazio.
La commissione “Semplificazione amministrativa” ha la funzione di effettuare una ricognizione delle procedure amministrative previste dalla normativa regionale al fine dello snellimento delle stesse e di rafforzamento della capacità amministrativa nei vari ambiti di intervento della Regione, elaborando anche proposte di interventi legislativi e amministrativi finalizzati a ridurre il peso della burocrazia sui cittadini, sulle associazioni e sulle imprese. Anche questa commissione, come le altre tre, avrà accesso agli atti utili all’esercizio delle proprie competenze e potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive.
Tutte e quattro le commissioni speciali potranno avvalersi di una struttura di diretta collaborazione con compiti di segreteria, con una dotazione di personale di tre unità (uno dei quali con funzione di responsabile della segreteria), scelte tra dipendenti regionali, di altre amministrazioni pubbliche in posizione di comando (nel limite di una unità) e di collaboratori esterni assunti con contratti a tempo determinato (nel limite di una unità, divisibile in due contratti a tempo parziale).
La spesa prevista per le nuove commissioni è di 260mila euro per l’anno in corso e di 520mila euro per ciascuna annualità 2024 e 2025.
Prima dell’inizio dell’esame della proposta di legge n. 26, il presidente Aurigemma ha invitato i consiglieri regionali a osservare un minuto di silenzio per la morte della vicepresidente del Consiglio comunale di Monterotondo, Simona Amorello, a soli 29 anni. “Una notizia che ha destato profondo sconforto e tristezza in ognuno di noi”, ha detto Aurigemma, il quale ha poi espresso “l’assoluta vicinanza di tutto il Consiglio regionale alla famiglia e alla comunità di Monterotondo”.
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