ROMA (ITALPRESS) – Doveva essere, come da tradizione in Sardegna, una delle poche gare su sterrato della stagione affidato alle hard, invece, è stata di gran lunga la gara delle soft. Dal punto di vista delle gomme potrebbe essere questa la sintesi del movimentato e appassionante Rally Italia Sardegna 2023, vinto dopo numerosi colpi di scena e cambi di leadership da Thierry Neuville su Huyndai. Complice la pioggia, talvolta torrenziale, e il meteo capriccioso e assolutamente inusuale in questo periodo dell’anno nel Nord della Sardegna, le strategie gomme e l’approccio alla gara pianificati alla vigilia dalle squadre sono stati completamente sovvertiti. A sorreggere quasi per intero il peso dei 320 chilometri di una gara spettacolare e imprevedibile sono state le 12 Scorpion SA a mescola morbida in dotazione ai piloti, ovvero le otto previste come allocazione base per le option, più le quattro aggiuntive per lo shakedown, per le quali hanno prudenzialmente optato tutti alle prime incertezze meteo. Le prime a mescola dura, invece, sono state relegate a un ruolo di secondo piano e hanno fatto la loro apparizione solo nelle prove del sabato, ma sempre in combinazione con le soft, che hanno assicurato grip e affidabilità anche nelle condizioni più estreme.
“Le Scorpion morbide, assolute protagoniste anche lo scorso anno nelle gare su sterrato, hanno dimostrato ancora una volta di essere altamente versatili e polivalenti, anche in condizioni così imprevedibili e in un rally come quello della Sardegna dove di solito le protagoniste sono le hard, nominate prime anche questa volta, in accordo con i team e la Fia, come da prassi – è l’analisi di Terenzio Testoni, Pirelli Rally activity manager – Il bello del rally, del resto, è proprio l’imprevedibilità e la conseguente capacità di piloti e team di adattarsi alle situazioni più disparate. Nella sostanza, anche se soggette per forza di cose ad un alto consumo, le gomme soft hanno fornito un’ottima prestazione, sia per il grip che per l’affidabilità su terreni così fangosi e dissestati. Non deve sorprendere che tutti gli equipaggi abbiano preferito insistere con le soft anche quando erano, inevitabilmente, molto provate dalla fatica: in condizioni del genere, con molto fango e numerosi guadi, neanche una hard nuova può mai garantire il grip di una gomma a mescola morbida, benchè molto consumata”.
Nell’RC2 si è imposto Andrea Mikkelsen su koda Fabia RS Rally2, mentre nell’RC3 è salito sul gradino più alto del podio il finlandese Roope Korhonen su Ford Fiesta Rally3.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Le Scorpion Soft domano il fango e i guadi inattesi in Sardegna
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