ROMA (ITALPRESS) – Sei atleti di Athletica Vaticana-Vatican Cycling pedaleranno con le e-bike nell’ultima tappa del Giro-E, domenica 28 maggio nel cuore di Roma. Con partenza da Castel Sant’Angelo e traguardo ai Fori Imperiali dove, poche ore dopo, arriverà la maglia rosa con i ciclisti del Giro d’Italia. La “squadra del Papa”, che fa parte dell’Unione Ciclistica Internazionale, pedalerà in particolare per sostenere l’esperienza sportiva e solidale del “Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche”: una manifestazione, presentata ieri al Ministero della Salute, che, fino al 18 giugno, sta promuovendo l’attenzione su questo particolare servizio sulle frontiere della vita. Vatican Cycling collabora già da tempo con il Centro per le cure palliative pediatriche aperto dall’ospedale “Bambino Gesù” a Passoscuro, vicino Roma, diretto da Michele Salata. E’ la stessa visione sportiva, solidale inclusiva e culturale, che anima il Giro d’Italia-E, corsa cicloturistica organizzata tra il 6 e il 28 maggio da Rcs Sport, sulle stesse strade del Giro d’Italia vero e proprio, che abbraccia i valori di fondo della Federazione ciclistica vaticana, anche attraverso la sensibilizzazione per la mobilità sostenibile legata all’ambiente (nelle tappe del Giro-e è allestito il “Villaggio della sostenibilità”, a Roma sarà a piazza del Popolo), e cioè al rispetto delle persone e della natura nel segno delle encicliche di Papa Francesco Laudato sì e Fratelli tutti. “In Italia oltre 35.000 bambini necessitano di cure palliative pediatriche ma solo pochi ricevono questo tipo di assistenza – spiegano i responsabili della Fondazione Maruzza che coordina l’iniziativa del Giro ciclistico – Sono necessari un cambio di approccio, lo sviluppo di una cultura delle cure palliative pediatriche diffusa e condivisa nella società civile e nella comunità scientifica e la costituzione di reti di professionisti specificatamente formati”. Anche attraverso l’esperienza sportiva, si intende riaffermare che “le cure palliative pediatriche sono un diritto”, sono personalizzate secondo i bisogni del bambino e ne promuovono lo sviluppo, abbracciando il nucleo familiare. Con l’obiettivo del rispetto della dignità della persona lungo tutto il percorso di cura. Al Giro-E si partecipa esclusivamente con biciclette da corsa a pedalata assistita, omologate per una velocità massima di 25 km/h. Proprio grazie alle e-bike, che consentono a ciclisti normalmente allenati di affrontare anche le leggendarie “salite dei campioni”, il Giro-E dà l’opportunità di vivere in pieno l’esperienza della “corsa rosa”, della quale ricalca il percorso e l’arrivo (a cambiare sono il punto di partenza e il chilometraggio). In particolare, la tappa di Roma sarà corsa, in un anello sui Lungotevere, a gruppo compatto, eccetto per alcuni tratti con prove speciali, e nel finale ci sarà la volata su via dei Fori Imperiali.
– foto ufficio stampa Athletica Vaticana –
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