MILANO (ITALPRESS) – Dopo due anni di pausa, il Rally del Messico torna nel calendario del WRC con le sue temperature spesso torride, gli sterrati tra i più abrasivi della stagione e le sue strade di montagna, stressanti tanto per le vetture e i piloti quanto per gli pneumatici. Spesso definito “brutale” per le condizioni estreme che presenta, il Rally di Guanajuato è caratterizzato da due elementi, entrambi ad alto impatto sugli pneumatici: le massime altitudini dell’intero campionato (fino a 2700 metri di altezza), con conseguenze sul carico aerodinamico delle macchine, che perdono fino al 20% di potenza del motore, a causa della minore pressione atmosferica; i fondi sabbiosi e sassosi delle strade della Sierra de Lobos e della Sierra de Guanajuato, sulle quali si svolgono la maggior parte delle 23 prove speciali, pari a 320.71 chilometri competitivi. Le gomme Pirelli disponibili saranno lo Scorpion KX WRC e lo Scorpion K. Il primo è il pneumatico da sterrato Pirelli sviluppato per la massima categoria è disponibile per le vetture Rally1 in due mescole, entrambe nell’evoluzione 2022, che presenta strutture rinforzate e un design ottimizzato. Per il Messico la versione con mescola dura HA, che offre maggiore durata e maggiore resistenza alle superfici più abrasive e con maggior grip, rappresenta la prime. La versione a mescola morbida SA, che garantisce aderenza ottimale anche su fondi scivolosi, è invece la option. Il regolamento prevede per la prime e per la option un’allocazione rispettivamente di 24 e 8 pneumatici, ai quali ne vanno aggiunti 4 per lo shakedown, nella mescola scelta dall’equipaggio. Per quanto riguarda lo Scorpion K, anche i pneumatici da sterrato per il WRC2 e il WRC3 sono disponibili in mescole dure e morbide, con molte delle stesse caratteristiche delle KX per le vetture Rally1. In Messico, le Rally2 hanno pneumatici K4B (duri) e K6B (morbidi), mentre le Rally3 hanno a disposizione i K4 (duri) e i K6 (morbidi). Per queste categorie di vettura, le allocazioni sono di 22 e 8 pneumatici rispettivamente per la prime e per la option, alle quali va aggiunto un set per lo shakedown. “Siamo felici di tornare in Messico, per la bellezza della gara e perchè il Rally di Guanajato è un pò casa nostra, data la presenza di una delle nostre fabbriche più moderne e tecnologicamente avanzate a soli 30 minuti dal Service park – confessa Terenzio Testoni, rally activity manager Pirelli – Dal punto di vista tecnico, il debutto su sterrato del Campionato 2023 non poteva essere più sfidante di questo: le aspre strade di questo rally richiedono un’attenta gestione delle coperture per tutto l’arco della gara. Benchè ci aspettiamo un’alta usura, le Scorpion a mescola dura sapranno fare la loro parte per assicurare affidabilità ai piloti e per compensare il minore carico delle vetture”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Pirelli porta in Messico le hard da sterrato
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