ROMA (ITALPRESS) – “La sacrosanta chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari ha evidenziato i problemi del rapporto tra giustizia penale e malattia mentale. Problemi che non si risolvono facendo delle Rems dei piccoli Opg, ma ripensando l’intero sistema dei servizi di salute mentale, in carcere e sul territorio. Di questo discuteremo domani con autorevoli interlocutori della giustizia e della sanità in un incontro pubblico a cui parteciperanno garanti dei detenuti giunti a Roma da tutt’Italia, in vista dell’assemblea della Conferenza dei Garanti territoriali che si terrà venerdì a Palazzo Valentini”. Così Stefano Anastasìa, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio e Portavoce della Conferenza dei garanti territoriali, nell’annunciare l’incontro che si svolgerà domani, giovedì 2 marzo, alle ore 17,30 all’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio A. C. Jemolo, in viale Giulio Cesare 31 a Roma.
La discussione inizierà con la presentazione del volume “Salute mentale e carcere” (Aracne 2022), a cura di Alberto Sbardella, dirigente dell’Unità operativa di Salute mentale presso il Polo penitenziario di Rebibbia, che raccoglie i contributi di 29 esperti – psichiatri, psicologi, dirigenti sanitari e dell’amministrazione penitenziaria, docenti universitari.
Prenderanno parte all’incontro: Giuseppe Belcastro, vicepresidente della Camera penale di Roma; Massimo Cozza, direttore del Dipartimento di salute mentale della Asl Rm2; Pierpaolo D’Andria, Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria per il Lazio, l’Abruzzo, il Molise, la Toscana e l’Umbria; Franco Maisto, Garante delle persone private della libertà del Comune di Milano; Marcella Trovato, magistrata presso il Tribunale di sorveglianza di Roma. Il Garante Anastasìa coordinerà i lavori.
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