PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – La prima giornata di gare del round di apertura del Campionato Mondiale FIM Superbike 2023, sul circuito di Phillip Island, in Australia, è stata dominata dai piloti Ducati: Alvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) ha vinto nella classe regina, Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) ha trionfato al suo debutto nella classe WorldSSP.
Un sabato fortemente influenzato dal meteo incerto che, soprattutto nella gara WorldSSP, ha messo a dura prova team e piloti per quanto riguarda la scelta dei pneumatici da utilizzare a causa del continuo alternarsi di situazioni di asciutto a condizioni di bagnato. In entrambe le gare sono stati utilizzati pneumatici da pioggia Pirelli DIABLO Rain che, soprattutto in Supersport, hanno avuto un ruolo chiave per il successo in gara.
Scelta pneumatici cruciale in condizioni meteo incerte
“Nelle ultime stagioni – è il commento del diretore Racing Moto Pirelli, Giorgio Barbier – il meteo australiano si è divertito a tirare qualche scherzetto ai piloti del Campionato Mondiale Superbike. Condizioni come quelle di oggi, in cui momenti di asciutto si alternano ad altri di pioggia, sono per i piloti e per i team estremamente difficili da gestire perchè, ancor più del solito, la scelta pneumatici con cui prendere il via diventa cruciale”.
“A questo – prosegue Barbier – si aggiunga il fatto che fino a ieri non ha mai piovuto quindi non vi è stato modo di verificare prima gli assetti da bagnato utilizzati. Oggi lo abbiamo visto soprattutto in Supersport dove la gara è iniziata con asfalto un pò bagnato ma senza pioggia e poi, a pochi giri dalla fine, ha iniziato a piovere. In queste condizioni i piloti che alla partenza hanno deciso di montare pneumatici da pioggia hanno tratto vantaggio sul finale rispetto a chi aveva slick, intermedie o una combinazione di queste soluzioni. In questi casi il merito va senz’altro alla strategia adottata dal team ma c’è anche una componente di fortuna, d’altro canto le gare sono fatte anche di quella. Come Pirelli siamo soddisfatti perchè sia con poca che con tanta pioggia i pneumatici rain hanno dimostrato buone prestazioni”.
In Superpole il Campione del Mondo in carica A’lvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) è stato il primo a scendere in pista, seguito poi a ruota da altri piloti. La pole è stata realizzata da Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) in 1’29.400, a un decimo dal record assoluto della pista. Completano la prima fila Bautista e Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) con un distacco di circa 2 decimi. Tutti i piloti hanno utilizzato al posteriore la soluzione morbida di gamma SC0 e all’anteriore la media di gamma SC1.
In Gara 1 tutti i piloti, visto l’asfalto completamente bagnato, hanno optato per pneumatici DIABLO Rain in mescola SCR1 anteriore e SCR1 posteriore. I piloti BMW sono stati i soli a montare al posteriore l’altra soluzione di gamma, la SCR2. Scattato dalla seconda posizione in griglia A’lvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) si è aggiudicato la gara superando al 10° giro Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che fino a quel momento era rimasto in testa alla corsa. Il nordirlandese dovrà accontentarsi del secondo gradino del podio precedendo sul traguardo la Yamaha di Toprak Razgatlioglu.
Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha) ha realizzato la Superpole con il tempo di 1’32.814 precedendo il turco Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing) e un altro italiano, Yari Montella (Barni Spark Racing Team). Nonostante alcune gocce di pioggia e l’asfalto non completamente asciutto, in Superpole tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici slick: media di gamma SC1 anteriore e media di sviluppo SC1-A (specifica A1128) posteriore. Alla partenza di Gara 1 i piloti hanno confermato le stesse soluzioni utilizzate in Superpole, quindi tutti su media di gamma SC1 anteriore e media di sviluppo SC1-A (specifica A1128) posteriore, fatta eccezione per Adrian Huertas (MTM Kawasaki) che al posteriore ha montato la SC1-B (specifica B0625).
Dopo l’interruzione della gara per incidente, alla ripartenza i giri da percorrere sono prima 12, poi ridotti ulteriormente a 10 per le condizioni meteo incerte. La scelta pneumatici, con pista un pò asciutta e un pò bagnata, diventa complicata e, per questo motivo, si vede una varietà di pneumatici in pista, con combinazioni diverse tra anteriore e posteriore con slick, wet e pneumatici da bagnato tutti coinvolti.
Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) vince una gara fortemente influenzata dal meteo. Negli ultimi giri di gara la pioggia inizia a cadere più copiosa mettendo in difficoltà i piloti con pneumatici slick o intermedi e favorendo quelli su Rain, utilizzati da tutti e tre quelli a podio.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Mondiale Superbike, Pirelli Diablo Rain protagonisti a Phillip Island
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