ROMA (ITALPRESS) – Sono 50 i milioni persi dalle attività sciistiche, un danno economico pari a quello subito durante la chiusura per Covid: in Appennino è allarme neve. Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè ha convocato i presidenti delle Regioni coinvolte e gli operatori del settore per un primo incontro sulla questione “Appennino senza neve”.
“In questo tavolo ci siamo occupati di poter dare una mano a regioni e operatori in una situazione emergenziale. Con la mancanza di neve molte località non hanno aperto, abbiamo deciso quali sono le priorità” ha detto Santanchè “non ci possiamo permettere lo spopolamento delle nostre montagne. Lavoriamo sulla transizione ecologica, su nuove offerte ma ancora sul turismo della neve”.
Il ministro ha spiegato che “il tavolo con gli operatori è stato soddisfacente, abbiamo analizzato la situazione, i loro bisogni, e le misure da prendere: come ministero abbiamo un fondo per finanziare gli impianti di risalita e innevamento e vediamo di sbloccarlo per il 2023, lavoriamo per liberare fondi Covid destinati ad altro, lavoriamo sul famoso decreto Monti sull’Imu, il cui 50% deve essere dato a zone disagiate per alcuni comuni. Abbiamo parlato ieri con il ministro del Lavoro per gli ammortizzatori sociali, ci sono maestri di sci, e non solo loro, che non hanno lavorato”. Secondo una prima stima i danni calcolati dalla mancanza della neve, ammontano a 50 milioni per le attività sciistiche e collegate.
Questo tavolo “rimane permanente, ora per gli Appennini ma si trasformerà per la montagna. Il turismo sta tenendo in piedi la nostra economia, i dati sono confortanti” ha concluso “bisogna lavorare perché il turismo diventi la prima azienda della nazione, non bisogna perdere tempo io le risposte voglio darle subito”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).
Appennino senza neve, danni per 50 milioni. Santanchè “Presto misure”
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