AREZZO (ITALPRESS) – Un agguato dei tifosi del Napoli che stavano andando a Genova, per la gara contro la Samp, a quelli della Roma, diretti a Milano per la sfida tra i giallorossi di Mourinho e il Milan di Pioli. L’Autostrada del Sole è rimasta a lungo bloccata nel tratto aretino, tra Monte San Savino e Arezzo nei pressi dell’autogrill Badia al Pino direzione nord, per gli scontri scoppiati dopo l’ora di pranzo fra gli ultras delle due squadre. Una maxi rissa nella quale sono state coinvolte oltre 300 persone, a colpi di spranghe, aste di bandiere, sassi, lacrimogeni, cinghie e sassi. Paralizzato il traffico che dopo alcune ore – riferiscono fonti della Questura – è ripreso, seppur a ritmo lento, con le code che si sono vistosamente ridotte, dopo che avevano raggiunto oltre 10 km. E’ in corso l’identificazione dei partecipanti ai tafferugli, che hanno riportato alla memoria quanto accaduto l’11 novembre 2007 a Gabriele Sandri, rimasto ucciso nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino, quando l’agente Luigi Spaccarotella – nel tentativo di sedare una rissa – sparò un colpo di pistola che però colpi lo stesso Sandri, in attesa di amici per andare proprio a Milano per assistere a Inter-Lazio. “Questi non sono tifosi – ha commentato su Facebook il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini -. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio”. Sulla stessa linea il ministro dello Sport, Andrea Abodi: “C’è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene. Non c’è cosa peggiore di definire tifosi quest’ultimi, non c’è errore più grande del fare di tutta l’erba un fascio. Nel 2023, paga chi sbaglia e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull’A1”, ha aggiunto. “Gli scontri in autostrada tra tifosi del Napoli e della Roma sono inaccettabili – hanno commentato i due sindaci, Gaetano Manfredi e Roberto Gualtieri – Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e puniscano come meritano i responsabili. Questi non sono veri sportivi! Napoli e Roma sono città amiche che dicono no ad una violenza senza senso”. Al momento un solo ferito, con arma da taglio, che si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale San Donato di Arezzo, oltre a diversi contusi.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, secondo quanto si apprende, si è tenuto in contatto con il capo della polizia, Lamberto Giannini, in merito agli scontri. Piantedosi si è complimentato con Giannini per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, e ha confermato la linea della severità contro il tifo violento, che mantiene da quando era prefetto di Roma. Severità di cui terrà conto anche l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive in vista delle valutazioni sui prossimi eventi in programma.
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