Il panorama cinematografico del nostro Paese è ricco di contenuti, soprattutto sul fronte dei film del passato. Basti pensare ai capolavori del Neorealismo o nati dal genio di registi come Bernardo Bertolucci, Vittorio De Sica o Federico Fellini.
L’elenco dei capolavori nostrani è davvero ampio. La scelta di un film dipende dai propri gusti personali. In questo articolo ci limiteremo a fare un breve sunto di 5 film italiani da vedere almeno una volta nella vita, partendo dalla nostra opinione.
Roma città aperta
Roma città aperta è un film drammatico datato 1945 e diretto da Roberto Rossellini. La pellicola segue le vicende dell’occupazione tedesca di Roma e del periodo della Resistenza capitolina. Tra i comunisti militanti più attivi c’è Giorgio Manfredi (Marcello Pagliero), che riesce a sfuggire a una retata della polizia e si nasconde da Francesco (Francesco Grandjacquet), un tipografo antifascista in procinto di sposare Pina (Anna Magnani), una donna vedova, madre di un ragazzino.
Ad aiutare i giovani partigiani è don Pietro (Aldo Fabrizi), il prete locale, che cerca di proteggere i perseguitati politici.
Un giorno Francesco viene arrestato e fatto salire su un camion per essere portato via. Pina non resiste al dolore e lo rincorre a mo’ di protesta, rimanendo uccisa dagli spari delle guardie, dinanzi agli occhi sconvolti del figlio e del parroco.
La vicenda prosegue con una lotta incessante per portare avanti i valori della Resistenza.
Il Gattopardo
Il Gattopardo è un film storico del 1963 diretto da Luchino Visconti e tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
La pellicola narra le vicende di una nobile famiglia siciliana, durante il Risorgimento, nei pressi della città di Palermo.
La dolce vita
La dolce vita è film drammatico, diretto da Federico Fellini, che narra le vicende di Marcello Rubini (Marcello Mastroianni), un giornalista di scoop scandalistici che aspira a diventare scrittore di romanzi. La pellicola è ambientata nella Roma mondana degli anni ’60 e porta in scena luci e ombre della società capitolina dell’epoca.
Amici Miei
Amici miei è una pellicola del 1975 diretta da Mario Monicelli. Protagonisti sono Raffaele Mascetti (Ugo Tognazzi), l’architetto Rambaldo Melandri (Gastone Moschin), il redattore Giorgio Perozzi (Philippe Noiret) e Guido Necchi (Duilio Del Prete), quattro amici inseparabili che, seppur cinquantenni, non hanno perso lo spirito goliardico e la voglia di fare scherzi di ogni genere.
All’affiatato gruppo si unisce anche Alfeo Sassaroli (Adolfo Celio), primario di una clinica privata. Tra una gag e l’altra, il film permette a chiunque abbia un minimo di senso ironico di ridere a crepapelle o perlomeno di sorridere.
La vita è bella
La vita è bella è un film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni. La pellicola è ambientata negli anni della Seconda Guerra Mondiale e narra la storia di Guido Orefice, giovane ebreo trasferitosi nella campagna toscana. Qui il protagonista conosce Dora, maestra elementare, e costruisce con lei una famiglia.
A causa dei rastrellamenti nazisti, l’uomo viene deportato in campo di concentramento con il figlioletto Giosuè. Per proteggere il piccolo dagli orrori dello sterminio e dalla follia bellica, Guido costruisce un sofisticato mondo di fantasie.
La vita è bella ci insegna che la felicità, a volte, è nel nostro modo di accettare e di affrontare le avversità. Una vera lezione per chiunque abbia un minimo di umanità.