VENEZIA (ITALPRESS) – Il lancio dei green bond, Venezia Campus Universitario stile Boston, la realizzazione della prima Biennale della Sostenibilità.
La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation, ha scandito le tappe future, con tanto di cantieri di lavoro suddivisi in una decina di aree tematiche di grande impatto, dall’energia alla residenzialità.
Presieduta da Renato Brunetta e con vicepresidenti Luca Zaia e Luigi Brugnaro, la Fondazione – nata a marzo 2022 – è composta da un partenariato articolato di enti, associazioni e grandi imprese pubbliche e private, interessate a lavorare per il futuro sostenibile della città di Venezia e del suo territorio.
La Fondazione è composta da 13 soci fondatori (suddivisi in Enti territoriali, Istituzioni accademiche e culturali, Soggetti imprenditoriali) e da 20 soci cofondatori, ammessi in seguito a un processo di valutazione del loro approccio di sostenibilità e del loro interesse a contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile veneziano. Si tratta di grossi enti e imprese, tra cui ENI, SNAM, ENEL, Boston Consulting Group, Cà Foscari e IUAV, Confindustria Veneto e molti altri protagonisti della vita economica e sociale italiana. Nel breve, il partenariato è destinato a crescere, con l’adesione di nuovi soci cofondatori. Sono, infatti, in corso di avanzamento nuove candidature, tra cui Cassa Depositi e Prestiti, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Invitalia, Unicredit, BNL, PwC, Autostrade per l’Italia, Cantieri Ferretti, Fincantieri.
La Fondazione persegue il fine di creare un modello integrato (ambientale, economico, sociale) di sviluppo sostenibile per la Città di Venezia ed il suo territorio metropolitano – con ricadute su tutta la Regione del Veneto – che possa rivitalizzare la socioeconomia locale attraverso la attrazione di attività compatibili con le capacità di carico del territorio, garantendo contestualmente la protezione e conservazione del patrimonio ambientale e storico culturale, nonchè il rafforzamento e la coesione della comunità locale.
La realizzazione di tale modello – anche attraverso progetti pilota, che trovano nella configurazione peculiare della Città Storica e in quella post-industriale del suo territorio metropolitano terreno ideale per testare iniziative innovative – punta a rendere Venezia un riferimento per la qualità della vita urbana che possa essere di ispirazione per altre realtà nazionali ed estere, in questo senso Capitale Mondiale della Sostenibilità.
Una decina i “cantieri” di lavoro, al lavoro su tematiche di ampio respiro come l’idrogeno, la tramsizione energetica e ambientale, il turismo sostenibile, la residenzialità, l’innovazione e accelerazione imprenditoriale, l’inclusione sociale.
Vi sono alcuni primi progetti emersi dalle attività dei cantieri. Cantiere Idrogeno: è in corso una mappatura delle competenze di filiera H2 espresse d aziende e istituzioni del territorio metropolitano e più in generale veneto, in riferimento ai settori upstream (generazione), midstream (stoccaggio e distribuzione) e downstream (utilizzo). Si tratta del primo caso di coinvolgimento diretto di soci fondatori e co-fondatori ad un’attività di cantiere.
Cantiere Venezia Città Campus: sono in corso attività di coordinamento accademico tra le istituzioni partecipanti al Cantiere per l’ampliamento dell’offerta didattica di qualità e di respiro internazionale. Lato sviluppo infrastrutturale, si è stabilito di sottoscrivere un documento di intenti tra le Accademie ed il Comune di Venezia a favore della realizzazione della Città Campus nei poli della città storica e di Via Torino (Mestre).
Cantiere VeniSIA – innovazione: seconda annualità dell’acceleratore VeniSIA (2022-23), per la co-innovazione e accelerazione start-up su climate change e circular economy. Espansione verso due nuove iniziative di accelerazione sui temi del turismo sostenibile e produzioni culturali (assieme a CDP Venture Capital e LVentures) e di future farming (su fondi MUR-PNRR).
La Fondazione è, inoltre, fortemente impegnata nella realizzazione di una serie di progetti trasversali, progetti cioè il cui ambito abbraccia l’intero spettro tematico delle attività oppure progetti strumentali alla migliore riuscita delle singole attività della Fondazione.
Tre sono i progetti trasversali attualmente in corso:
Il “Cantiere Zero”, la costruzione di uno scenario obiettivo di riferimento per la Fondazione, condiviso da tutti i partner, quale visione d’insieme e mappa di trasformazione che guiderà le attività promosse dai soci in risultati coerenti con la creazione di un modello integrato di sviluppo sostenibile per Venezia e il suo territorio metropolitano – e con ricadute su tutta la regione del Veneto – che costituisce il fine ultimo della Fondazione. Accanto allo scenario, verrà creato un sistema integrato di indicatori di sostenibilità (un indice di sostenibilità urbana pensato in ottica funzionale alla realtà del territorio veneziano) con cui misurare i progressi verso il completamento dello scenario-obiettivo.
L’elaborazione di uno studio preliminare sulla utilità del ricorso all’impiego di bond sostenibili per contribuire al finanziamento di alcune delle iniziative progettuali accompagnate dalla Fondazione. Approfondimento del ruolo che la Fondazione può giocare nella promozione e/o implementazione di tali strumenti di finanziamento – quale ad esempio l’aiuto nella definizione di KPI di sostenibilità tailor made per Venezia e l’assistenza al loro monitoraggio – con l’applicazione a un’iniziativa pilota.
Il “Cantiere Dieci” – La Biennale della Sostenibilità prevede l’organizzazione a Venezia, ad anni alterni, di un evento di caratura globale dedicato alla promozione, condivisione, confronto, dibattito e scambio delle migliori pratiche di sostenibilità provenienti dai mondi della amministrazione territoriale, della ricerca scientifica e dell’impresa, secondo un approccio legato all’esperienza in corso (bottom-up) e alle aspirazioni internazionali (top- down). L’iniziativa ha l’obiettivo di far diventare ogni due anni Venezia il luogo in cui condividere idee e buone prassi a livello internazionale in tema di sostenibilità urbana; il concept dell’evento, ancora in fase di finalizzazione, da posizionare come grande evento cittadino, potrebbe svilupparsi organizzativamente su due tipologie di intervento: l’assegnazione di un premio internazionale a una best practice di sostenibilità e un complesso di più sotto-eventi seminariali e/o espositivi, ciascuno dedicato a un’area tematica della Fondazione, organizzati in partenariato con grandi istituzioni/network internazionali competenti sul medesimo tema.
Ciò per permettere il confronto tra i risultati e le proposte che escono dai lavori della Fondazione e le best practice internazionali raccolte dalla grande istituzione partner (secondo un modello hub & spoke).
La Fondazione si avvale dell’assistenza di un Comitato Tecnico Scientifico di grande prestigio, presieduto dall’ambasciatore Pasquale Terracciano.
La sede operativa della Fondazione è messa disposizione dal socio fondatore Assicurazioni Generali ed è situata a Venezia, all’interno del palazzo delle Procuratie Vecchie da poco riportato alla luce e aperto alla Città.
– foto ufficio stampa Comune di Venezia –
(ITALPRESS).