VENEZIA (ITALPRESS) – Grazie al progetto “Smart together, linee guida per un piano partecipato di mobilità sostenibile di quartiere”, il Comune di Venezia vince il “Premio per la sostenibilità ambientale”, promosso dal Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) “Euregio Senza Confini”, ente regionale dell’Unione Europea che sostiene progetti light di recupero del patrimonio culturale nelle regioni della Carinzia, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Questa mattina si è tenuta la cerimonia di premiazione presso la sede della Regione della Carinzia a Klagenfurt, in Austria, che ha visto la presenza dell’assessore comunale all’Ambiente Massimiliano De Martin, oltre che dell’assessore per la Regione Veneto Francesco Calzavara, delegato al Bilancio e Patrimonio, dell’assessore per la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier, delegato alle Risorse Agroalimentari, Forestali, Ittiche e Montagna, e del governatore del Land della Carinzia Peter Kaiser.
Il progetto “Smart together, linee guida per un piano partecipato di mobilità sostenibile di quartiere” ha attivato un percorso partecipativo con gli abitanti della zona Gazzera, con l’obiettivo di raccogliere ed analizzare le problematiche di mobilità dei cittadini, per arrivare a definire strategie e azioni necessarie per il miglioramento delle condizioni di vita nel quartiere. Gli esiti di questo progetto sono successivamente confluiti nel PUMS del Comune di Venezia. “Venezia è molto di più di quello che si conosce, della parte che è in acqua o delle sue isole; c’è anche una terraferma che è molto importante”, ha detto l’assessore De Martin ricevendo il Premio per la sostenibilità ambientale. “Abbiamo lavorato sulla pista ciclabile dal 2016 al 2019 in modo nuovo, con il coinvolgimento della cittadinanza e una conoscenza molto particolare del territorio. Sezionando angolo per angolo, edificio per edificio, si è cercato di connettere chi vive, dagli ambiti verdi urbani, dai plessi scolastici di diverso grado, ma soprattutto di mettere in sicurezza quella mobilità lenta che inizia con le nostre gambe e prosegue pedalando su una bicicletta. Questo poi si è riflesso sulla rivalutazione degli standard qualitativi dei mezzi pubblici di trasporto. Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno partecipato a questo percorso, i tecnici e dipendenti comunali che si sono dedicati con passione e, infine, il sindaco Luigi Brugnaro che ci ha lanciato la sfida di declinare in maniera operativa il progetto ‘Venezia, capitale mondiale della sostenibilità'”.
L’ente europeo “Euregio Senza Confini” ha lo scopo di favorire, facilitare e promuovere tra i suoi componenti la cooperazione transfrontaliera nell’Unione europea, attuando progetti comuni per lo sviluppo dei rispettivi territori e per le popolazioni di confine coinvolte. “Aggiudicandosi il Premio – ha concluso De Martin – il Comune di Venezia viene quindi premiato per gli sforzi compiuti ‘dal basso verso l’alto’, rispondendo alle diverse esigenze dei cittadini, e identificato come ‘Ambasciatore della sostenibilità’”. Oltre al Comune di Venezia, sono stato premiati anche il Comune di Sarmede e il Consiglio di Bacino Priula per quanto riguarda la Regione Veneto; il Comune di Cividale del Friuli, il Comune di Dogna e il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine per quanto riguarda la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia; e i Comuni di Bleburg e Deutsch-Griffen, assieme a VKA Arnoldstein, per il Land della Carinzia.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
(ITALPRESS).