Differenza tra unione civile e matrimonio: tutti i dettagli tra le differenze che intercorrono tra il matrimonio e l’unione civile.
Innanzitutto chiariamo che: l’unione civile è accessibile alle coppie omosessuali (coppie dello stesso sesso). Al matrimonio possono accedere solo le coppie eterosessuali (di sesso opposto). L’unione civile è a tutti gli effetti un “istituto giuridico riconosciuto” trascritto su appositi registri. Può essere equiparato al matrimonio ma vi sono alcune differenze dal punto di vista legale.
Differenza tra unione civile e matrimonio
L’unione civile e il matrimonio sono accordi riconosciuti e garantiti dalla Costituzione italiana.
L’unione civile si differenzia dal matrimonio per due fattori:
- Non consente le adozioni
- Manca l’obbligo di fedeltà
Per il resto, unione civile e matrimonio sono identici. L’atto è trascritto su appositi registri. Anche se non si può chiamare matrimonio, un unione civile è connotata dagli stessi diritti e doversi che caratterizzano un matrimonio, vale a dire:
- obbligo di assistenza morale e materiale;
- coabitazione (la coppia deve vivere sotto lo stesso tetto);
- obbligo di contribuire ai bisogni comuni secondo le proprie possibilità;
- regime automatico di comunione dei beni, a meno che non si disponga diversamente (con la separazione dei beni);
- successione nell’inserimento della graduatoria degli alloggi popolari in caso di morte del partner (o nel contratto di affitto di casa);
- scelta di un cognome comune;
- la scritta “unito civilmente” in tutti i documenti;
- diritto alla quota legittima ereditaria;
- diritto alle indennità da lavoro in caso di morte del partner;
- diritto a designare il partner come proprio rappresentante in caso di incapacità di intendere e volere (ad esempio nelle questioni di salute)
- diritto a diventare tutore, curatore o amministratore di sostegno del partner qualora si venga interdetti o inabilitati
- le leggi che disciplinano o danno disposizioni sul matrimonio e che contengono le parole “coniuge”, si applicano anche alle parti dell’unione civile.
Come premesso, nonostante le tante similitudine, unione civile e matrimonio non sono la stessa cosa.
Come premesso, la differenza tra unione civile e matrimonio è insita nella possibilità di adottare e nel decadimento dell’obbligo alla fedeltà. Se è chiara la differenza in termini di adozioni, non per tutti può essere così lampante la differenza quando si parla di fedeltà.
Obbligo alla fedeltà
Perché è importante la mancanza di tale obbligo? Perché nei matrimonio eterosessuali, il tradimento può costituire un fatto importante in caso di divorzio. Il partner che tradisce potrebbe essere obbligato dal Tribunale ad addossarsi le spese di divorzio o ad accollarsi determinati obblighi così come vi abbiamo spiegato nell’articolo “Divorzio e tradimento: mantenimento e alimenti“.
In caso di infedeltà in una coppia omosessuale unita con unione civile, il tradimento costituisce un fatto irrilevante nelle aule del tribunale.
Se è vero che il matrimonio è equiparabile all’unione civile, è anche vero che per la separazione e il divorzio le coppie “sposate con unione civile” dovranno seguire il medesimo iter delle coppie unite in matrimonio.
Chi può sposarsi con un unione civile?
Possono costituire un unione civile le coppie dello stesso sesso maggiorenni. In sostanza, chiunque può sposarsi con un unione civile. I requisiti sono:
- Non essere parenti o affini
- I due partner che vogliono sposarsi con l’unione civile devono essere maggiorenni
- La coppia deve essere omosessuale (partner dello stesso sesso)
- Nessuno dei due coniugi deve essere già “sposato con un’altra persona” (sia con matrimonio convenzionale, sia civilmente)
- Entrambi devono essere in possesso delle facoltà mentali (capacità di intendere e volere)
- Non avere condanne per omicidio di chi è sposato o unito civilmente con l’altra parte.