LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il quinto anniversario dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia è stato commemorato con una serie di eventi che si è conclusa con la partecipazione di migliaia di attivisti alla veglia per la verità e la giustizia a La Valletta. Gli attivisti hanno esposto un grande striscione che definisce Caruana Galizia un’eroina maltese.
L’anniversario quest’anno arriva due giorni dopo che i fratelli George, 58 e Alfred Degiorgio, 56 sono stati condannati 40 anni ciascuno dopo essersi dichiarati colpevoli del loro coinvolgimento nell’omicidio.
La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha dichiarato che l’arma di Daphne Caruana Galizia era il giornalismo come potere per rivelare la corruzione. “C’è ancora molto su cui lavorare per garantire la verità e la giustizia”, ha detto Metsola.
Il presidente della Ong Repubblika Robert Aquilina ha dichiarato che la società civile continuerà a lottare per “assicurare giustizia per la corruzione e per ciò per cui Daphne Caruana Galizia è stata uccisa”.
In occasione del quinto anniversario dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia si è recata a Malta anche Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni, ucciso dalla mafia nell’attentato del 23 maggio 1992 a Capaci. Maria Falcone, ivitata dalla Ong Repubblika, ha esortato la folla non a combattere “il male più grande che sta nei legami tra la mafia e la politica”.
Nel primo pomeriggio si è tenuto un raduno silenzioso a Bidnija nel luogo in cui la giornalista Caruana Galizia, 53 anni, è stata assassinata in un’autobomba. Presenti anche a questo raduno Metsola e Maria Falcone.
Il primo ministro maltese Robert Abela ha affermato che il Paese deve imparare dal capitolo oscuro che ha portato all’assassinio di Daphne Caruana Galizia. Mentre si rivolgeva ai sostenitori laburisti a Haz-Zebbug, Abela ha aggiunto: “L’omicidio di Daphne Caruana Galizia è stato tra i capitoli più oscuri della storia di questo paese e ci sbaglieremmo se pensassimo di poter dimenticare o cancellare questo momento”.
Parlando durante un’iniziativa politica a Mosta, il leader del Partito nazionalista e dell’opposizione Bernard Grech ha insistito sul fatto che il governo maltese non ha ancora imparato alcuna lezione dall’assassinio di Daphne Caruana Galizia ed è ancora determinato a mettere a tacere i suoi critici, compresi i giornalisti.
Intanto, durante un altro evento mattutino, organizzazioni di stampa internazionali e ONG si sono riunite fuori dalla residenza di Caruana Galizia per commemorare il quinto anniversario dell’omicidio della giornalista. Hanno affermato che la mancata attuazione da parte del governo maltese delle raccomandazioni formulate dall’inchiesta pubblica sull’assassinio di Daphne Caruana Galizia è “inaccettabile”.
Nel frattempo, in una messa in occasione del quinto anniversario dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia, l’arcivescovo Charles Scicluna ha fatto appello al pubblico affinchè qualsiasi omicidio non possa essere considerato “un affare come al solito” – come aveva dichiarato George Degiorgio a un giornalista della Reuters. La messa è stata celebrata presso la Chiesa della Sacra Famiglia a Bidnija, dove Daphne aveva vissuto e dove è stata uccisa.
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(ITALPRESS).