Omicidio Caruana Galizia, i due sicari condannati a 40 anni

11 April 2018, Malta, Bidnija: People have left candles and messages at the scene where the car of the murdered journalist Daphne Caruana Galizia burnt on 16 October 2017. Reasons for the attack are still unclear half a year after the event. Photo: Lena Klimkeit/dpa (Bidnija - 2018-04-11, Lena Klimkeit / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – I due fratelli accusati
dell’assassinio della giornalista investigativa maltese Daphne
Caruana Galizia sono stati condannati a 40 anni di carcere.
Alfred, 57 anni e George Degiorgio, 59, hanno ottenuto un patteggiamento, dopo aver ammesso le loro responsabilità.
La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha affermato che lo sviluppo di oggi “non è ancora giustizia, è un piccolo passo”.
Con una svolta inaspettata al primo giorno del processo, i due fratelli si erano dichiarati colpevoli nel primo giorno di processo, per evitare l’ergastolo.
Durante la seduta mattutina, il pubblico ministero ha fornito un resoconto dettagliato dei movimenti dei telefoni cellulari utilizzati dagli imputati e di come fossero collegati agli altri telefoni che hanno innescato l’esplosione dell’auto che ha ucciso Daphne Caruana Galizia.
Il giudice ha chiesto a uno psichiatra di confermare che i due fratelli possano dichiararsi colpevoli e una dichiarazione congiunta è stata firmata da tutte le parti. Uno psichiatra e un esperto medico legale hanno sottoposto gli imputati a una perizia.
Alfred e George Degiorgio erano tra le 10 persone arrestate due mesi dopo l’uccisione di Caruana Galizia. Erano stati trovati in un nascondiglio a Marsa durante un raid delle forze speciali.
Vince Muscat è stato il primo accusato ad aver ammesso il suo coinvolgimento nell’assassinio e sta scontando una condanna a 15 anni di carcere.
Per l’imprenditore maltese Yorgen Fenech, accusato di associazione nell’omicidio, è in corso un altro procedimento penale.
Robert Agius e Jamie Vella sono accusati di aver fornito la bomba che ha ucciso Caruana Galizia. Sono in arresto presso il penitenziario di Kordin.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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